Alluvione Livorno, Nogarin ipotizza danni per un miliardo di euro

Il sindaco: "I tagli al bilancio ci hanno messo in ginocchio". Forse 15mila le famiglie coinvolte dal disastro in un'area già provata dalla crisi

Il sindaco Filippo Nogarin con il ministro Galletti (foto Novi)

Il sindaco Filippo Nogarin con il ministro Galletti (foto Novi)

Livorno, 12 settembre 2017 - Mentre a Livorno i vigili del fuoco e tutta la macchina dei soccorsi, a partire dalla protezione civile, hanno lavorato per tutta la notte, l'emergenza comincia piano piano a lasciare spazio alla conta dei danni. La stima del sindaco Filippo Nogarin è da brividi: "E' ancora presto per dare numeri e cifre, forse siamo oltre al miliardo tra famiglie che hanno perso tutto, imprese, il piano di rilancio industriale che rischia di non decollare". Nogarin ha parlato in collegamento con il programma "Agorà" su RaiTre. Ha poi aggiunto: "Bisogna ricordare che Livorno e provincia sono un'area di crisi complessa". Quanto alla popolazione "potrebbero essere 15mila le famiglie interessate dal nubifragio".

C'è poi il capitolo delle responsabilità, il dibattito politico e non solo. Al di là del botta e risposta fra Nogarin e il presidente della Regione, Enrico Rossi, sulle allerta arancioni o rosse, il sindaco stamani ha attaccato: "Noi abbiamo tagli ai bilanci che ci hanno messo in ginocchio e non siamo più in grado di rispondere ai bisogni essenziali".

Per fare fronte alle emergenze "bisogna cambiare il modello di approccio" nei confronti del territorio, tuttavia "a noi sindaci - ha detto ancora Nogarin - ci mancano gli strumenti per essere realmente incicisivi e salvaguardare tutti i cittadini". "Io spero - ha concluso Nogarin - che situazioni così drammatiche servano a cambiare il futuro. Tutti dobbiamo capire che non siamo più di fronte a situazioni emergenziali".

Tornando alle polemiche suscitate da alcuni torrenti 'tombati' e successivamente esondati con il nubifragio "la frammentazione della proprietà privata impedisce i lavori di recupero della 'tombatura' dei fiumi" e tuttavia ribadisce Nogarin "non abbiamo gli strumenti".

Oggi intanto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, tornerà a Livorno dove si tratterrà tutto il giorno. Prima tappa sarà il PalaModigliani per incontrare i volontari, poi sopralluoghi su Chioma, Ardenza, Rio Maggiore e Ugione. Un nuovo vertice è inoltre previsto per le 12, presiduto dal prefetto Anna Maria Manzone.