"Bella Livorno", concerto per le vittime dell'alluvione, "Inno d'amore alla città" / FOTO

Da Nada a Bobo Rondelli, da Brunori Sas a Motta, tanti gli artisti sul palco. Il ricavato è andato a chi ha perso tutto

Un momento del concerto. Sul palco Bobo Rondelli (Foto Novi)

Un momento del concerto. Sul palco Bobo Rondelli (Foto Novi)

Livorno, 26 settembre 2017 - Da Nada a Bobo Rondelli, da Brunori Sas alla Bandabardò. Tanti i musicisti saliti sul palco nella serata di martedì 26 settembre, a due settimane dall'alluvione che ha devastato Livorno e ha provocato otto vittime. Un momento di riflessione e di musica, un momento in cui la cità si è stretta ad alcuni artisti molto amati sulla scena labronica. Un modo per far sentire la vicinanza di chi suona alla gente.

Tutto il ricavato del concerto è andato infatti a chi ha perso tutto, alle tante persone che dopo l'onda di piena hanno dovuto ricominciare da zero, tra lutti e case distrutte. E l'emozione era visibile negli artisti, un'emozione che andava al di là della semplice ansia da palcoscenico. Sul palco, per un saluto al pubblico, anche il vicesindaco Stella Sorgente. La serata è andata in diretta Facebook video sulla pagina di Controradio. Tanti applausi per tutti, anche e soprattutto per gli artisti labronici come Nada, che ha detto: "Sono molto felice di essere qui, anche se avrei preferito esserci per festeggiare. Così non è. E' difficile trovare le parole, la cosa importante è essere qui e sentirsi insieme. E cosa c'è di più bello della musica per sentirsi insieme?".

'Bella Livornò, il nome della serata scelto dagli organizzatori e ispirato da un verso di una canzone di Rondelli ('Madame Sitrì'). «La canzone in realtà parla di pacifismo - spiega Toto Barbato, direttore artistico del Cage, uno degli organizzatori dell'evento - e di un disertore che però sceglie di restare a Livorno per un viaggio d'andata senza ritorno, dice il testo». In 1100 hanno risposto di persona.