«Portiamo Livorno fino su Marte»: l’ultima sfida spaziale di Kayser

Esperimenti in partenza con Nespoli nella missione di agosto

L'astronauta Paolo Nespoli

L'astronauta Paolo Nespoli

Livorno, 21 luglio 2017 - «Quando sei un bambino che frequenta le scuole elementari a Livorno e il 12 aprile 1961 vedi Yuri Gagarin partire alla volta dello spazio, rimani segnato per sempre. Da quel giorno ho sviluppato dentro un desiderio di conoscenza per andare oltre, una spinta che potesse portare me e la mia città dove nessuno era mai stato prima. La destinazione? Marte».

L’ingegner Valfredo Zolesi è il fondatore e padre nobile della Kayser Italia, l’impresa che dal 1986 partecipa costantemente e in maniera sempre più completa e specializzata alle missioni sulla Stazione Spaziale Internazionale. «Al momento abbiamo superato le 60 – precisa Zolesi – Ed è proprio nel nostro centro in via di Popogna, nelle colline appena fuori Livorno, che si trova anche uno dei sottocentri di controllo riservati a un certo tipo di esperimenti ed equipaggiamento. Tramite la Nasa è possibile accedere alle risorse in tempo reale e mettersi in contatto con gli astronauti, quando hanno bisogno di essere coordinati o sono in difficoltà. Insomma non è più “Houston” ma “Livorno, abbiamo un problema”».

Le attività della Kayser sono capillari anche in città, rivolte in special modo alle scuole come liceo Cecioni e Iti Galilei «per insegnare ai giovani livornesi l’amore per lo spazio e le sfide impossibili – ha aggiunto l’ingegnere – Anzi, con l’occasione della partenza a inizio agosto dell’astronauta Paolo Nespoli, inviteremo in corso dell’anno scolastico i ragazzi di alcuni licei nella nostra sede. Il collegamento in diretta è emozionante, annulla le distanze e fa sognare».

Il team di tecnici che compone la grande squadra della Kayser – in tutto 65 persone – è davvero internazionale, ma c’è un dettaglio che Zolesi è orgoglioso di sottolineare: «Abbiamo riportato a Livorno alcuni scienziati che erano “scappati” via dall’Italia, inoltre abbiamo anche un team costituito prettamente da specialisti che provengono da Nazioni europee e che quindi concentrano competenze di altissimo livello». Il legame con Livorno è fatto anche dalla storia dell’edificio che oggi ospita la sede dell’impresa: «Qui un tempo sorgeva una fabbrica di tessuti – ha aggiunto Zolesi – Adesso creiamo sì tessuti, ma molto più speciali: quelli che salgono in cielo a comporre l’attrezzatura della Stazione Spaziale Internazionale. Inoltre siamo noi stessi a realizzare parte degli esperimenti che gli astronauti ricevono a bordo. Siamo i primi in Europa per quanto riguarda quelli sulle scienze della vita».

Ora è iniziato il conto alle rovescia per il decollo di Paolo Nespoli, al suo terzo viaggio spaziale, dal cosmodromo di Bajkonur in Kazakhstan. «Il tempo di un astronauta è prezioso, perché fa un lavoro straordinario e Paolo è bravissimo – conclude l’ingegnere – E’ dura vivere lassù, oltre che per il corpo anche per la mente. La ISS compie il giro della Terra ogni ora e mezzo, si vedono decine di albe e tramonti sempre tenendo l’orario di Greenwich. La nostra missione è guardare sempre più lontano, nel meraviglioso “nero” tra le stelle».