Fortezza Nuova, via al restyling. Arredi e verde: sei mesi di lavori

Pronti duecentomila euro: la giunta comunale vara il piano

Il suggestivo ingresso della Fortezza Nuova, spesso affollata di turisti

Il suggestivo ingresso della Fortezza Nuova, spesso affollata di turisti

Livorno, 12 agosto 2017 - Al netto del fatto che l’ingresso della Fortezza Nuova meriterebbe una cartellonistica diversa, un distributore di mappe per orientarsi all’interno (magari multilingue) e un punto bar per accogliere i turisti che sbarcano, il colpo d’occhio è scenico e maestoso. A dirla tutta, peraltro, i turisti non mancano affatto e nel tempo che abbiamo impiegato ieri mattina per fare una bella passeggiata dentro l’antico baluardo ne abbiamo incrociate una decina di gruppi: francesi, americani e tedeschi soprattutto. In mano non hanno volantini pubblicitari o turistici che ne illustrino la storia: fatto sta che la Fortezza ha un fascino innato, che di per sé invita a entrare.

La mappa classica che indica «voi siete qui», nello spiazza alla fine del ponte di accesso, indica il quartiere ma non i volumi della struttura del Buontalenti che in origine inglobava anche il baluardo di Santa Barbara, fino a quando non fu in parte smantellata per far posto al secondo accrescimento del quartiere della Venezia. Se non sapessimo che dopo una certa ora gli angolini e i cespugli diventano terreno fertile per lo spaccio lontano da occhi indiscreti, la mattina si direbbe che la Fortezza è davvero il luogo ideale per leggere un libro, magari seduti vicino al vecchio cannone sul terrapieno puntato verso la Porta San Marco. Il prato cotto dal sole certo non è il massimo, proprio per questo è stato inserito tra gli spazi verdi che beneficeranno di un massiccio restyling approvato per 200mila euro dalla giunta comunale. «Vogliamo progressivamente ridare a questo splendido bastione mediceo il giusto valore storico, architettonico e monumentale che la struttura, unica nel suo genere, merita di recuperare – ha detto l’assessore Alessandro Aurigi –. Si tratta di spazi suggestivi, che ben si prestano a momenti di aggregazione, cultura e spettacolo».

I lavori dureranno all’incirca 6 mesi, nel parco saranno stabilizzate tutte le pavimentazioni esterne, rimossi o sostituiti tutti gli elementi d’arredo danneggiati o comunque «fuori contesto» come ringhiere in ferro, tramezzature, bitumazioni e tutto ciò che nel corso del tempo ha contribuito a un diffuso degrado del monumento «targato» 1600. Saranno ammodernati gli impianti di illuminazione e di sicurezza: potature e nuova illuminazione anche sulla falsabraca affacciata sull’acqua, dove saranno anche migliorati i percorsi pedonali e carrabili e ristabilito lo stesso livello su tutto il prato. Infine l’eliminazione dell’attuale parapetto di acciaio, elemento «fuori contesto», e al suo posto un sistema mobile di transenne antipanico da utilizzare solo durante gli spettacoli o le manifestazioni affollate: è proprio qui davanti che tagliano il traguardo i gozzi dei quartieri alla Coppa Barontini.