Schiaffi alla ex moglie: arrestato

I carabinieri hanno fermato un uomo di 40 anni di origine campana

L'arresto è stato eseguito dai carabinieri

L'arresto è stato eseguito dai carabinieri

Piombino, 15 agosto 2017 - ARRESTATO dai carabinieri un quarantenne: recidivo, maltrattava la moglie. Nelle ultime settimane la vita di una donna piombinese stava diventando sempre più difficile a causa delle continue e ripetute ingerenze nella sua vita privata da parte dell’ex marito, un quarantenne di origine campana.

MALTRATTAMENTI, lesioni personali, atti persecutori e violazione di domicilio, sono questi i reati cui dovrà rispondere il 40enne, arrestato dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Piombino in seguito ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Livorno. L’indagine è stata avviata alcuni mesi fa a seguito della denuncia presentata dalla donna che aveva raccontato di essere stata vittima già da diverso tempo di una serie di abusi, umiliazioni e violenze da parte dell’ex marito, che non sono cessate neanche quando il loro rapporto sentimentale si era interrotto. Ad aggravare la situazione ha contribuito il fatto che a volte liti e violenze nei confronti della donna, sono avvenute in presenza dei figli. Neanche un precedente provvedimento di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna ha contribuito a risolvere in maniera definitiva la situazione visto che, dopo alcuni giorni di tranquillità le minacce e le ingerenze sono continuate. Le indagini dei carabinieri hanno dunque documentato tutti i comportamenti tenuti dall’uomo fino alla emissione del nuovo provvedimento cautelare.

SOLO pochi mesi fa, c’era stato un altro grave fatto di violenza. Dopo la denuncia di una donna di San Vincenzo, questa volta era intervenuta la polizia che a scopo preventivo, aveva ritirato l’arma e la licenza al marito. L’uomo, secondo la denuncia della donna, oltre a maltrattarla l’aveva ripetutamente minacciata. Un caso non isolato. un fenomeno, attentamente monitorato dalle forze di polizia e carabinieri. Un fenomeno che preoccupa e che molto spesso non viene purtroppo denunciato dalla donna. È necessario farlo per poter essere aiutate. Spesso la paura, e la poca consapevolezza di cosa potrebbe in realtà accadere. L’informazione gioca un ruolo primario per far comprendere alle donne che in questo percorso di denuncia e di aiuto non sono sole.