Martinelli e Parillo chef con il ‘cappello’

Premiati dalla guida de L’Espresso: i ristoranti della costa al top in Italia

Chef Michele Martinelli

Chef Michele Martinelli

Val di Cecina, 21 ottobre 2017 -  Michele Martinelli, con la sua «Locanda Martinelli» di Nibbiaia, e Marco Parillo, chef de Il casale del mare di Castiglioncello, al top de «I ristoranti d’Italia 2018» de L’Espresso, la prestigiosa guida presentata due giorni fa alla Leopolda di Firenze. Entrambi ancora una volta insigniti con un cappello. E se il comune di Rosignano è nell’Olimpo dei fornelli con Michele Martinelli e Marco Parillo, va detto gli ambiti cappelli sono stati assegnati solo in Provincia, non a Livorno, due cappelli sono per Luciano Zazzeri, chef patron de La Pineta di Marina di Bibbona, unica stella Michelin di tutta la provincia, Livorno compresa. Un cappello per La Perla del Mare di San Vincenzo, chef Deborah Corsi, per Il Bucaniere di San Vincenzo, chef Fulvietto Pierangelini, figlio di cotanto padre, per Tamata, Porto Azzurro, chef Fabio Molinari. Ed è arrivato il primo cappello per Il Doretto di Cecina, chef Mirko Rossi. Rosignano dunque festeggia a Nibbiaia e a Castiglioncello, con due locali deliziosi lontano dal mare.  

TRA I SEDICI e i venti posti «Locanda Martinelli» aperta nel luglio 2010 dal 43enne chef dei re insieme alla preziosa moglie Evelyn dopo un lungo girovagare nel mondo, Michele Martinelli, nato a Massa, anche executive chef alla corte della regina Raina di Giordania «è una grande soddisfazione, consideriamo che a Nibbiaia le persone ci devono venire apposta, non siamo certo un posto turistico». Per la Guida L’Espresso curata da Enzo Vizzari, responsabile Toscana Aldo Fiordelli «...in cucina si elaborano con mano felice e ispirata precisione materie prime locali di mare e di terra, restituendole in piatti armonici, dai sapori nitidi e sfaccettati». Passa da un premio all’altro, è il suo momento, il trentenne Marco Parillo, di Caserta, da aprile 2013 chef Casale del Mare dopo l’esperienza in Spagna «è un bel riconoscimento, che mi motiva nella mia espressione dai sapori semplici costruita in maniera complessa senza necessità di materie prime costosissime».  

PER LA GUIDA 2019 L’Espresso quella di Marco è «…cucina moderna ma senza troppe elaborazioni ove il piglio tecnico, pur presente, si cela per lasciare spazio alle materie prime soprattutto di mare, scelte con cura…». Va detto che per la Guida 2018 solo 363 ristoranti italiani meritano un cappello, 89 ristoranti due cappelli, 36 ristoranti tre cappelli, 10 ristoranti quattro cappelli e 5 ristoranti cinque cappelli.