Nubifragio di Livorno, mercoledì in duomo i funerali della famiglia Ramacciotti

Le esequie, su richiesta della famiglia, si svolgeranno in forma privata

La casa della tragedia e il capofamiglia morto annegato

La casa della tragedia e il capofamiglia morto annegato

Livorno, 12 settembre 2017 - Dovrebbero svolgersi nella giornata di domani i primi funerali di alcune delle otto vittime del violento nubifragio. Dalla procura è stato dato il nulla osta per mettere a disposizione della famiglia i corpi dei coniugi Simone Ramacciotti e Glenda Garzelli, 37 e 35 anni, del loro figlio Filippo di 4 anni e del nonno Roberto Ramacciotti, 65 anni.

Il loro funerale era stato già predisposto per il pomeriggio di oggi ma è stato rinviato a domani, sempre nel Duomo di Livorno, in forma strettamente privata con la richiesta della famiglia a lasciare fuori dalla chiesa telecamere e fotografi. Restituite allo loro famiglie anche le salme di Roberto Vetusti (74 anni), Raimondo Frattali, 70 anni. La loro cerimonia funebre dovrebbe essere stata fissata per domani mattina ma, al momento, i familiari non hanno comunicato dove. Ancora in attesa dell'esame esterno da parte del medico legale, e quindi del nulla osta del magistrato, i corpi di Martina Bechini, 34 anni (recuperato ieri pomeriggio nella zona dei tre Ponti), e di Giampaolo Tampucci (67 anni), trovato stamani sotto il fango e i detriti nel giardino della sede della polizia provinciale.

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Intanto L'aula della Camera ha osservato un minuto di silenzio in memoria delle vittime di Livorno. Prima del raccoglimento, la presidente Laura Boldrini ha detto che «di fronte a questa tragedia la Camera si stringe attorno a chi ha perso familiari e amici e manifesta un sincero ringraziamento a quanti si sono generosamente prodigati nelle operazioni di soccorso». «Questa ennesima calamità - ha aggiunto - sollecita una riflessione seria e approfondita sugli effetti del cambiamento del clima e sulla difesa efficace del territorio». 

Il ministro dell'Ambiente Galletti ha visitato la città e fatto il punto della situazione con le autorità (VIDEO).

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LUTTO CITTADINO - La città ha proclamato il lutto cittadino. Nel giorno dei funerali delle vittime ogni attività si fermerà per un minuto, mentre il gonfalone cittadino parteciperà alle esequie. 

GLI ULTRAS ANGELI DEL FANGO 

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La curva nord, quella del tifo caldo del Livorno Calcio,  ha  aiutato  a spalare.  C'è stato un tam tam tra di loro e in poco tempo centinaia di ragazzi si sono riversati nei quartieri più bisognosi di aiuto: la zona di via Mondolfi e quella di Collinaia ad esempio. 

LA CITTA' SI RIALZA  Da Montenero Basso a Collinaia, da Salviano all'Ardenza, il fango è ciò contro cui tutti lottano. Con mezzi di fortuna, con le pale, con piccole escavatrici. In tanti non sono andati a lavoro, in tanti hanno abbandonato per un giorno i libri, prestando la loro opera con i vicini di casa, con gli amici. 

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AZIENDA AGRICOLA CANCELLATA - E' una delle storie più dure di questa alluvione. Federico Rustici, 27 anni, tra i più giovani agricoltori della Toscana, ha visto la sua azienda agricola cancellata. Aveva tre ettari sulle sponde del fiume a Collinaia. Adesso al posto dei campi c'è solo distruzione, negli orti sono finite le auto trascinare dalla piena. 

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MONTENERO - E' una delle zone più colpite. Il bar e la pizzeria di piazza delle Carrozze sono state prese in pieno dal fiume di fango sceso dal monte. Anche gli altri negozi e la stazioncina della pittoresca funicolare sono invasi dal fango. Inservibile la funicolare: il servizio viene sostituito con il bus. "L'acqua ci arrivava alla gola", racconta un uomo che ha perso tutto nel suo appartamento al pian terreno, invaso dalla piena. Anche Montenero Alto e la zona del santuario devono fare i conti con il disastro dell'alluvione: i detriti sono scesi a valle e sono entrati nell'edificio religioso. (GUARDA IL VIDEO).

LE FORZE IN CAMPO - Sono centinaia gli uomini della Protezione Civile che operano a Livorno. Informa il sindaco Nogarin che altri duecento unità dalla Liguria e dall'Emilia Romagna. Il campo base per tutti i volontari resta il PalaModigliani, il grande palazzo dello sport da ottomila posti, che è diventato un grande hangar dove si ritrovano le persone che poi partono per gli interventi in tutta la città. 

PSICOLOGI A DISPOSIZIONE - Il gruppo di professionisti di Performat Salute, si mette a disposizione della cittadinanza e delle associazioni di volontariato in forma gratuita per colloqui di sostegno psicologico. Potete contattare direttamente i professionisti: Daniele Mainardi 339 8523052, Silvia Palandri 3477235619, Irene Massai 328 2749991, Andrea Guerri 347 3242110, Giulia Cinci 347 1125640, Caterina Verdiani 3477126638, Valentina Giorgerini +39 393 5288126, Veronica Fontanella +39 339 7046084.

OCCHIO ALLE FALSE NOTIZIE - Sono circolate purtroppo delle bufale nei momenti dell'emergenza a Livorno. Notizie infondate che hanno solo creato caos e paura tra la popolazione. Non è vero, riferiscono le autorità, che ci sia stata una fuga di gas tossico in città. Così come, informa il gestore idrico Asa, non è vero che manca l'acqua in tutta la città. Potranno verificarsi degli abbassamenti momentanei di pressione perché le squadre sono al lavoro per ripristinare i tubi danneggiati dalla piena.