Ombrelloni selvaggi, entrano nel vivo i controlli della guardia costiera

Rosignano: l’ordinanza comunale in materia vieta di lasciare sull’arenile gli attrezzi dalle 20 alle 8 della mattina successiva e per i trasgressori è prevista una multa di 200 euro

Una prassi consolidata quella di posizionare sdraio ed ombrelloni durante la notte

Una prassi consolidata quella di posizionare sdraio ed ombrelloni durante la notte

Rosignano (Livorno), 18 luglio 2017 - Proseguono i controlli della guardia costiera per la salvaguardia delle spiagge libere sul litorale, con la guerra agli ombrelloni selvaggi che è entrata nel vivo. Il pattugliamento dell’arenile  andrà avanti con sempre maggior rigore e gli agenti della capitaneria di porto di Vada, coordinati dal comandante Natalino Bono, continueranno a sorvegliare, via mare ma anche via terra, anche sulla base delle sollecitazioni e delle segnalazioni che sempre più spesso arrivano dai frequentatori di tratti di litorale libero che trovano occupato da ombrelloni e lettini che lì non dovrebbero stare. Una prassi purtroppo oramai consolidata, quella di posizionare sdraio ed ombrelloni anche durante la notte per avere il posto assicurato in spiaggia la mattina dopo, dimenticandosi forse che si tratta di spiagge pubbliche. Una cattiva condotta che produce un risultato che troppo spesso fa rivivere scenari da Anni Settanta: un vero e proprio caos, con i pendolari che fanno a gara per accaparrarsi il tanto agognato posto al sole, in certi casi anche dirimpetto alle concessioni degli stabilimenti, facendo infuriare chi ha pagato fior di quattrini per la prima fila con vista sul bagnasciuga.

“Il fenomeno sinora è sotto controllo ma ormai sono anni che a partire da luglio ci giungono lamentele per via di fenomeni di abusivismo sulle spiagge libere – ci hanno spiegato dal comando della guardia costiera –. L’ordinanza comunale in materia però parla chiaro e vieta di lasciare sull’arenile gli attrezzi dalle 20 alle 8 della mattina successiva e per i trasgressori è prevista una multa di 200 euro. E’ bene però sottolineare che durante l’orario compreso tra le 8 e le 20 è possibile lasciare l’ombrellone sulla spiaggia incustodito, sta al buon senso delle persone non approfittarsene. Inoltre i primi cinque metri di spiaggia devono rimanere liberi per il passeggio e per consentire il transito dei mezzi di soccorso o a noleggio, come le canoe e i pattini”.

I controlli della capitaneria di porto di Vada proseguiranno dunque in modo serrato su tutti i dodici chilometri di costa, anche via terra, nel tratto compreso tra la Mazzanta e il Circolo Canottieri Solvay.