Piombino, morto carbonizzato in casa: si indaga per omicidio

Il tunisino immobilizzato al letto con una catena. Un messaggio inquietante: l'assassino ha lasciato due monete sugli occhi del della vittima

I carabinieri di Piombino sul luogo dell'Omicidio

I carabinieri di Piombino sul luogo dell'Omicidio

Piombino, 21 novembre 2017 - Due monete appoggiate sugli occhi, il tristo pedaggio per il traghettatore verso l'Ade. Un messaggio inquietante quello lasciato sul corpo del tunisino trovato morto questa mattina in un'abitazione di via Ferrer di Piombino. Quella che sulle prime sembrava una morte legata al monossido di carbonio, si è rivelata in realtà un morte violenta. Un omicidio efferato secondo una prima ipotesi dei carabinieri intervenuti sul posto. L'uomo sarebbe stato immobilizzto, ucciso e poi bruciato; il polso dell'uomo era stato legato con una catena metallica alla sponda del letto. 

In più quel particolare agghiacciante: sugli occhi dell'uomo sono state trovate due monete; il messaggio che l'assassino o gli assassini hanno voluto lasciare. Forse il prezzo di un tradimento, forse il pagamento di un viaggio nell'Ade, come nell'antichità.  Gli inquirenti, accanto al letto, hanno anche trovato un coltello: sarà l'autopsia a stabilire se la lama sia stata usato su di lui prima che le fiamme carbonizzassero completamente il corpo. L'uomo aveva un regolare permesso di soggiorno, ed era da diversi anni era residente a Piombino. 

I carabinieri sono al lavoro per ricostruire le ultime ore di vita dell'uomo. Non si esclude l'ambito relativo al mondo della droga per il quale il tunisino sarebbe stato già noto per precedenti specifici.