Livorno, 11 ottobre 2017 - Un tunisino di 18 anni è stato arrestato per spaccio di droga in concorso con un connazionale di 25 anni e perché è stato riconosciuto come uno degli aggressori di un cittadino marocchino la notte tra l’11 e il 12 agosto in pazza Cavour. Ahmed Chouchoui, il tunisino diciottenne, è stato arrestato dagli agenti delle squadra mobile dopo un’indagine durata mesi ed iniziata a febbraio, perché ritenuto responsabile di avere venduto nella notte fra il 5 e il 6 febbraio scorso l’ultima dose di cocaina ad un ventenne livornese, suo cliente abituale, che morì di overdose.
Fu l’autopsia a svelare le cause di questo decesso. Il ventenne morì per l’effetto combinato della cocaina con il metadone. Gli inquirenti sono risaliti a Ahmed Chouchoui grazie all’analisi dei tabulati telefonici. Così per lui si sono spalancate le porte del carcere martedì 10 ottobre. In manette è finito anche il connazionale di 25 anni, Yassine Ammar, sempre per spaccio in concorso. Ahmed Chouchoui davanti ai poliziotti ha provato a fornire generalità false sostenendo di essere palestinese. E in tasca aveva anche il Corano.
Come ha spiegato il capo della squadra mobile, Salvatore Basco, Ahmed Chouchoui inoltre è stato riconosciuto come l’autore del pestaggio di un marocchino Zaidi Said di 28 anni avvenuto nella notte fra l’11 e il 12 agosto in piazza Cavour. L’aggressione al marocchino è valsa al tunisino anche la denuncia per lesioni personali gravi.