Bentornato ‘Vespucci’. La nave scuola è in porto

Il veliero si apre a Livorno dopo la navigazione

Il tre alberi all’attracco alla calata Elba del porto mediceo: sarà visitabile fino a metà della prossima settimana

Il tre alberi all’attracco alla calata Elba del porto mediceo: sarà visitabile fino a metà della prossima settimana

Livorno, 23 settembre 2017 - E’ STATA una delle più lunghe e impegnative crociere degli ultimi anni, quella del tre alberi ‘Vespucci’, nave scuola dell’Accademia Navale. Che stamani è all’attracco alla calata Elba del porto mediceo dopo cinque mesi di navigazione con la traversata dell’Atlantico, la risalita dei Grandi Laghi nel nord America, la partecipazione al 150° anniversario della nascita del Canada come stato autonomo (e a bordo c’è stata anche la visita del presidente Mattarella) e la grande festa dell’italianità a New York. Dopo due giorni di sosta in rada a Portoferraio, con le regate ormai storiche tra imbarcazioni, il Vespucci sarà a Livorno fino a metà della prossima settimana: aperto alle visite, ma anche come sede di un’importante presentazione dell’edizione 2018 della settimana velica internazionale, martedì mattina. Una location di grande appeal per una manifestazione, fortemente rilanciata da Comune e Accademia Navale, che si presenta con grandi ambizioni. Ormeggiate a fianco del Vespucci ci sono da oggi anche altre navi scuola a vela, dallo storico ‘Capricia’ all’‘Orsa’, fino al brigantino ‘Palinuro’ anch’esso nave scuola per i nocchieri. A bordo del più grande veliero hanno fatto la loro prima crociera di addestramento 125 allievi, compresi quelli delle nazioni amiche, con il comandante alla classe capitano di corvetta Michele Franceschino. Gli allievi sono imbarcati in Canada a Montreal, dopo che la nave aveva attraversato l’Atlantico con il solo equipaggio. Comandante del bel veliero è il capitano di vascello Angelo Patruno, barese di 50 anni appassionato velista che si è esibito conducendo il Vespucci alla vela davanti alla stata della Libertà. Comandante in seconda il capitano di fregata Paolo Podico, direttore di macchina il tenente di vascello Giovanni Garofolo, commissario di bordo (quello da cui dipendono anche i pasti, ruolo mai sottostimato...) il tenente di vascello Giuseppe Montaperto. Altrettanto importante nell’equipaggio, composto da esperti marinai e sottufficiali (tra venti ragazze) il nostromo capo Giulio D’Elia.

PER I 125 ALLIEVI che hanno completato la crociera c’è in programma – dopo i saluti dell’arrivo, con il capo di stato maggiore della marina ammiraglio Valter Girardelli e il comandante dell’Accademia contrammiraglio Pierpaolo Ribuffo – lo sbarco e l’incontro (sempre affollatissimo) con nuclei provenienti da ogni parte d’Italia – con i famigliari. Poi la sospirata licenza: meno che per coloro che saranno risultati non perfettamente a punto con gli studi. L’Accademia Navale li aspetta sui banchi: dove si incroceranno a breve con i tanti concorrenti al concorso per la nuova infornata di giovani che a prove completate formeranno la nuova prima classe dei ‘pinguini’, come tutta Livorno chiama affettuosamente le reclute dell’istituto.