Raggi soffia l’assessore a Nogarin. I 5 Stelle firmano il nuovo rimpasto

L’ex Mazzillo liquidato sul web. Il sindaco di Livorno cede Lemmetti

Filippo Nogarin, con il suo ex assessore al Bilancio, Gianni Lemmetti

Filippo Nogarin, con il suo ex assessore al Bilancio, Gianni Lemmetti

Livorno, 24 agosto 2017 - UNA VOCE che circolava dal primo aprile scorso. Tanto che in molti non l’avevano presa molto sul serio, pensando fosse uno scherzo. Invece era vero. La sindaca di Roma Virginia Raggi esonera il suo assessore al Bilancio Andrea Mazzillo e va a pesca in quel di Livorno per rimpastare la sua squadra di governo. Arpionando un uomo chiave della giunta del collega Filippo Nogarin (sempre M5S), l’assessore al bilancio Gianni Lemmetti. Classe 1969, dottore commercialista originario di Lido di Camaiore, esordi da cassiere del Seven Apple, locale cult della movida versiliese e poi varie esperienze in aziende e nella gestione dei sistemi di certificazione ambientale ed etica. Nominato tre anni fa, con fuga di notizie sul suo nome che arrivò prima alla stampa che al sindaco Nogarin, in quei giorni in vacanza a San Vito Lo Capo. La storia si ripete e oggi è ancora lui ad essere nominato assessore, questa volta in Campidoglio, all’insaputa del suo predecessore Mazzillo che ha appreso dell’esonero dai quotidiani on line. «La sindaca non mi ha informato – ha detto – anche se siamo stati insieme ieri (martedì, ndr) fino a tarda sera per una lunga riunione su Atac. Non è così che si trattano le persone». Ma mentre pronunciava quelle parole era già un ex.

«DO IL BENVENUTO nella mia squadra a Gianni Lemmetti - ha scritto Virginia Raggi su Facebook, – . Da oggi si occuperà di bilancio e dei conti di Roma. Abbiamo davanti un sfida importante e allo stesso tempo difficile: rilanciare la nostra città e risollevarla dal baratro in cui l’hanno gettata». «Negli ultimi tre anni - sottolinea Raggi - Lemmetti ha ricoperto l’incarico di assessore al Bilancio e alle Partecipate del Comune di Livorno dove ha contribuito a trasformare l’Aamps, partecipata che si occupa di raccolta e smaltimento dei rifiuti, da una macchina inefficiente con oltre 40 milioni di euro di debiti in una realtà solida che nel 2016 ha addirittura prodotto 2,3 milioni di euro di utili».

«L’AAMPS – conclude la sindaca – oggi è un’azienda capace di stare sul mercato con le proprie gambe». Lemmetti, secondo l’agiografia pentastellata, il risanatore delle aziende partecipate mandate in rovina dalle gestioni Pd. La linea del pugno duro e barra dritta, anche nei momenti di tensione con lavoratori e sindacati lo ha promosso a papabile ‘Mister Wolf’ per sbrogliare le magagne di Atac, l’azienda partecipata romana dei trasporti. Con la benedizione di Grillo e di tutto il direttorio 5Stelle, schieratosi sempre con il sindaco Nogarin e con lo stesso Lemmetti anche quando, proprio per l’affare Aamps, entrambi sono stati destinatari di avvisi di garanzia. Da aprile mesi di contatti, spedizioni a Roma, sempre in coppia con Nogarin. «Gianni Lemmetti - è il commento di Nogarin – è stato ritenuto la persona adatta a dare una mano alla giunta capitolina, che sta tentando di compiere una rivoluzione epocale. Noi del Movimento lavoriamo così, come una squadra, nell’interesse esclusivo dei cittadini, sia di Livorno che di Roma». «Le mie competenze – diceva Lemmetti tre anni fa – , se ci sono, verranno fuori poco alla volta». Ora il banco di prova è Capitale.