Fiorella Mannoia incanta il Bolgheri Festival / FOTO

Sold out per la tappa toscana del “Combattente tour”

Fiorella Mannoia

Fiorella Mannoia

Bolgheri, 12 agosto 2017 - La magia delle parole che sono il racconto del nostro tempo, con le sue confusioni, illusioni, aspettative e speranze. Una narrazione in note, profonda, lucida, che solo la leonessa della musica italiana ha saputo articolare, alternando canzoni e pensieri che hanno reso la quarta serata del Bolgheri Festival speciale, con una Marinarena sold out, quasi in silenzio religioso per tutta la durata dello spettacolo.

Fiorella Mannoia ha espresso la filosofia del suo ultimo album “Combattente”, undici tracce sonore che incitano alla lotta, intesa come coraggio di vivere, speranza, azione creativa che è difesa di un’idea, di un amore, di un progetto, che è diritto di essere felici. E’ forza, è energia positiva perché solo chi lotta non muore mai ed è capace di vivere una vita piena, da protagonista. Questo il mood delle canzoni: “Combattente”, “Che sia benedetta” (brano romana apprezzatissimo uscito dal Festival di Sanremo di quest'anno), “Nessuna conseguenza”, “Siamo ancora qui”, “Anima di neve”, “Ogni domenica con te”, “L'abitudine che ho”, “ I miei passi”, “ I pensieri di Zo”, “Perfetti Sconosciuti” (brano colonna sonora del film omonimo vincitore del Nastro d'argento 2016 come migliore canzone originale), “L'ultimo babbo natale”, “La terra da lontano”. A completare la narrazione, i successi della sua carriera, che testimoniano le sue numerose collaborazioni con artisti di livello internazionale e le sue amicizie con altri mostri della musica italiana come Ivano Fossati, nell'interpretazione di “La musica che gira intorno” e ne' ” La cura” di Franco Battiato, oltre ai successi sua “Sanremo Story” che hanno avuto molti piu’ consensi al di fuori della kermesse, come “Quello che le donne non dicono”( scritta da Enrico Ruggeri e Luigi Schiavone), “Come si cambia”, “Caffè nero bollente” e “Le notti di maggio”( di Ivano Fossati), “ Sempre e per sempre” (di Francesco De Gregori).

Una girandola di idee ed emozioni che sono il segno della cultura dell'accoglienza, della solidarietà, dell'integrazione, della difesa dell’identità e cultura italiana, specchio di quella parte della politica fondata sui principi della comunione e dell'armonia sociale, non dimenticando le problematiche soprattutto delle donne, tutte madri del mondo, che oggi subiscono violenze e non hanno pari diritti agli uomini, spesso padroni. Un appello a denunciare, a lottare e seguire i propri sogni con coraggio, come lei che si è cimentata anche con successo nel cinema e presto sarà anche con suo programma in tv. Una poliedrica Fiorella Mannoia, occhi dolci e grinta sul palco, icona dell'emancipazione e della forza delle donne, che nel tempo si è fatta paladina della lotta alle ingiustizie e del diritto sacrosanto di esprimere le proprie opinioni di qualsiasi natura, senza paura e rimanendo fedele a se stessa.

Uno spettacolo vivo nei colori e nell'espressione vocale, arricchito dal talento della sua band. Infatti, ad accompagnare la cantante ed interprete, musicisti del calibro di Davide Ari alla chitarra, Luca Visigalli al basso, Bruno Zucchetti al pianoforte e tastiere, Diego Corradin alla batteria e Carlo Di Francesco alle percussioni.