Murilo è strepitoso: con una tripletta fa volare il Livorno a Pontedera / FOTO

Grande reazione degli amaranto: sotto di due gol, reagiscono e si impongono per 3-2 al 'Mannucci'. Il brasiliano e il portiere Pulidori sugli scudi

Pontedera-Livorno, Murilo protagonista (Germogli)

Pontedera-Livorno, Murilo protagonista (Germogli)

Pontedera-Livorno 2-3

PONTEDERA (Pisa), 1 ottobre 2017 - Davanti al suo 'stadio mobile', con 1.300 tifosi arrivati anche con gli immancabili scooter, il Livorno prima resta ferito grave nello scontro, poi guarisce e risorge stendendo il Pontedera con un 2-3 incredibile. Gli amaranto, sotto di due gol a un quarto d'ora dalla fine, reagiscono con la grinta e con la tripletta di Murilo, davvero strepitoso. 

Primo tempo, sagra degli sprechi - Livorno pericoloso al 12' con Maiorino che spara da fuori area, ma trova Contini pronto alla deviazione in corner. Pur producendo molto gioco, gli amaranto insistono molto sulle vie centrali e non riescono ad affondare sugli esterni, così che il Pontedera - disposto con il 5-3-2 - se la cava per il rotto della cuffia confidando in qualche ripartenza. Al 28', sugli sviluppi del quarto corner, Maiorino viene messo giù in area, ma l'arbitro lasoia correre. Due minuti più tardi lo stesso Maiorino si divora un gol già fatto sparando fuori di poco un tiro di esterno destro. Ci prova anche Valiani, ma Contini è pronto alla parata con un piede. Bis un paio i minuti  dopo: niente di fatto. Si gioca nella metà campo del Pontedera. Il Livorno non molla la presa e tenta di velocizzare, ma i padroni di casa si chiudono a riccio e non rinunciano alle ripartenze. Nel finale del primo tempo il Pontedera alza la testa e azzarda la via della rete. La difesa amaranto sventa il pericolo sudando freddo al 41' sugli sviluppi di un calcio piazzato con Vettori che spedisce sul fondo di pochissimo. Ma sul Livorno piomba un blackout: il gol è nell'aria e al 44' il Pontedera passa in vantaggio. C'è una punizione di Caponi respinta da Pulidori; nessun difensore interviene e così sul pallone  si avventa Calcagni che insacca. Doccia fredda per il Livorno, che va al riposo recriminando su almeno quattro palle gol sprecate e con un gol al passivo.

La svolta negli ultimi 15 minuti - Nella ripresa Sottil cambia subito. Dentro Montini e Murilo per Maiorino e Doumbia. Ma c'è affanno, non lucidità; Valiani commette una serie di errori importanti negli appoggi e i suggerimenti per le punte scarseggiano. Il Livorno insomma fatica a ritrovare se stesso, resta imbrigliato, sbaglia cose semplici e rischia ancora sulle ripartenze avversarie. Al 68' Contini strepitoso dice no a Montini, deviando in corner un colpo di testa angolatissimo. Troppo poco, non può bastare per raddrizzare una partita maledetta. Al 70' esce Vantaggiato ed entra Ponce. Il Livorno dà fondo alle ultime energie e si butta a testa bassa all'inseguimento del pareggio. Le geometrie non sono belle, la manovra non è fluida, gli amaranto continuano a sbagliare e cedono al nervosismo. Al 73' arriva il secondo schiaffo. Posocco è solo dentro l'area quando si vede arrivare un traversone d'oro: la difesa amaranto  va a farsi una girata e lo perde, così che per il giocatore del Pontedera è un gioco a ragazzi sparare alle spalle di Pulidori il gol del raddoppio.  Sembra tutto finito, con il Livorno che si avvia a conoscere l'onta della prima sconfitta. Un Livorno sfortunato e sprecone nel primo tempo, ma poco concludente fino a un quarto d'ora dalla fine. Tre minuti dopo il raddoppio del Pontedera, infatti,  Valiani si riscatta con un cross sul quale si avventa Murilo che così accorcia le distanze. E' un guizzo, un'impennata. Il Livorno deve sfruttare le ultime cartucce a disposizione, deve scuotersi dallo stordimento che lo ha portato a subire due gol incredibili. Manca incisività, non è il Livorno visto nelle ultime prestazioni: troppi errori, troppi appoggi che non vanno a buon fine. Ma la squadra ci crede: Franco  butta in mezzo un pallone sul quale si avventa ancora una volta Murilo che, con freddezza, butta nella rete il gol che vale il pareggio. Doppietta per lui, un gol pesantissimo che ristabilisce l'equilibrio di un match in cui gli uomini di Sottil sono apparsi decisamente al di sotto del consueto standard. All'86', però, la svolta. Quella vera. Ancora Murilo, sempre lui, appostato in area, devia in rete un pallone velenosissimo e regala il terzo gol agli amaranto. Per lui è una tripletta eccezionale. Una prova di carattere, una reazione monumentale. Poi è Pulidori a suggellare il successo amaranto, parando un tiro incredibile all'89'.  Gioia e sofferenza si mescolano in un finale che non termina mai, perché ci sono 5' di recupero. Ma il Livorno resta in piedi. Non bello, va detto, ma capace di rialzarsi quando nessuno più se lo aspetta. Con personalità, con tenacia, con grinta. E con una tripletta di Murilo che merita il posto più alto sul podio amaranto. Avanti così, Livorno ancora primo in classifica. 

Alessandro Antico

Così ha giocato il Livorno: Pulidori, Pedrelli, Pirrello, Gasbarro (Baumgartner), Franco, Luci, Giandonato (61' Perez), Doumbia (46' Murilo), Maiorino (46' Montini), Valiani, Vantaggiato (69' Ponce). Marcatori: 44' Calcagni, 73' Posocco, 76' Murilo, 82' Murilo, 86' Murilo. Arbitro: Zufferli. Note: Ammoniti Caponi, Vantaggiato, Pirrello, Contini, Spinozzi. Angoli: 8 a 1 per il Livorno. 

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