I vincitori del torneo Elia Bini, Camillo Bianchi, Mattia Venucci e Andrea Iannilli
San Vincenzo (Livorno). 25 luglio 2017 - Una tre giorni di puro divertimento per gli appassionati della palla a spicchi, in quello che ormai è unanimemente considerato uno dei migliori tornei italiani di streetbasket tre contro tre. E’ andata in archivio come un vero e proprio successo la decima ed ultima edizione del “Re de Campino”, la più bella e stupefacente di sempre, che come da trazione si è svolta nella cosiddetta Arena dei Re, il playground ubicato di fianco alla palestra Rodari a San Vincenzo. Una manifestazione che nel corso degli anni è cresciuta in modo esponenziale grazie al grandissimo lavoro svolto dagli organizzatori Andrea Innocenti, Andrea Donsignore, Andrea Caporali, Luca Giovannini e Marco Vangelisti.
Cinque ragazzi che hanno il cromosoma del basket nel Dna e che in dieci anni, partendo veramente da zero, sono riusciti a creare non solo un torneo ottimamente strutturato ma anzi un evento di intrattenimento a tutto tondo rivolto a grandi e piccini. Dall’immancabile sottofondo musicale in tema hip hop alla possibilità di gustare birra e deliziosi panini a bordo campo fino al fenomenale Dunk Contest messo in scena dai Lords of Gravity, una delle crew di “schiacciatori” più famose in Europa che ha dato vita ad uno show altamente spettacolare coinvolgendo il pubblico e utilizzando dei tappeti elastici per compiere “inchiodate” memorabili. Insomma, tanti motivi per passare una serata estiva tra canestri e divertimento con la risposta in termini di pubblico che è stata oltre ogni più rosea aspettativa. A sfidarsi, tra fase a gironi e scontri ad eliminazione diretta, ben ottanta giocatori (la maggior parte dei quali professionisti), fino alla proclamazione dei Re 2017.
A vincere sono stati i “Fuffa”, ovvero il quartetto composto da Andrea Iannilli (eletto Mvp del torneo), Mattia Venucci, Camillo Bianchi ed Elia Bini, che nella tirata finalissima hanno battuto la squadra dei “Tamarri” composta da Maurizio Del Testa, Antonio Gambolati, Lorenzo Pistillo e Michele Fratto. Vittoria che, come da tradizione, è stata festeggiata in pompa magna con l’arrivo a cavallo e tra i fuochi d’artificio del “misterioso” Re del Campino che ha simbolicamente ceduto il trono ai vincitori a quali sono stati consegnati anche scettro, corone e l’ambita coppa.