La politica che non fa più sognare

La brutta faccenda del tesseramento della sezione Pd di Collinaia

Pd

Foto LaPresse 16-01-2014 Roma Cronaca Giornata nazionale di mobilitazione Usb contro il jobs act. Manifestazioni davanti alle sedi del Partito Democratico in tutte le maggiori città Italiane. Sede PD, Largo del Nazareno

di Michela Berti

Livorno, 15 gennaio 2023 - Spero che la commissione che sta esaminando il tesseramento della sezione Pd di Collinaia - dove in pochi giorni c’è stata una massiccia iniziezione di iscritti senegalesi - non trovi niente di anomalo e dichiari che l’operazione è stata fatta nel pieno rispetto delle regole. Lo spero perchè se così non fosse sarebbe per Livorno un’altra brutta pagina di politica cittadina. Ma, al di là del giudizio che darà la commissione, la domanda è: quale politica ci viene proposta con questi comportamenti? Una politica che chiama a raccolta gli stranieri per un pugno di consensi in più?

La sfida tra candidati, in qualunque partito, dovrebbe avvenire sulla base di programmi e non sulle ripicche e vendette personali, sulla rivalsa nei confronti di chi non ti garantisce poltrone e predellini. Che politica è questa, dove le correnti si muovono in base agli interessi dei capi bastone? E poi ci si meraviglia se la gente non va più a votare e se i giovani sono così distanti dalla politica e dalle urne! Questa politica non fa più sognare, non fa innamorare, non ha più valori nè ideali. E’ diventata il mercato delle vacche, e lasciatemelo dire, delle vacche magre. Una politica che invece di dare l’esempio e di costruire ponti, alimenta lotte intestine e rese di conti. Una politica che accosta il tesseramento del Pd ai diritti dei migranti sbarcati a Livorno dalle navi Ong.

Una politica dove spesso chi ambisce ad un posto è per poi avere tornaconto personale. Non mi chiedete di fare l’elenco perchè sarebbe davvero troppo lungo e questo poco spazio non me lo consente. Insomma, una politica brutta e anche offensiva nei confronti di chi - e forse qualcuno ancora c’è - nella politica ci crede ancora. “Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne tutti insieme è politica“. Parole di Lorenzo Milani.