Un secolo da "spiriti liberi". La testimone: Angela Gatti Pellegrini

Mercoledì 14 aprile confronto a più voci sulle nuove pagine che ricostruiscono la storia del Movimento cristiano sociale. Come collegarsi

La copertina di 'Spiriti liberi'

La copertina di 'Spiriti liberi'

Livorno, 14 aprile 2021 - Certo che rileggere la Storia al limite di un secolo, con lucidità e freschezza come fa Angela Gatti Pellegrini nei suoi 'Spiriti liberi' è una bella opportunità di riconsiderare le cose, tanto più in mezzo a questa febbre di mail, sms, wapp e web e tutti i social che, mal curata e inflazionata dalla lunga stagione dell'emergenza sanitaria, rende fluida e superficiale la conoscenza delle cose. C'è bisogno di fermarsi per scendere in profondità e utilizzare bene questi strumenti. Mercoledì 14 aprile, dalle 17 alle 19, può essere utile sostare in videoconferenza per la presentazione di questo libro, edito da Florence Art, da parte di Bruna Bocchini Camaiani, Anna Scattigno e Valentina Fiume, su Google Meet (https://meet.google.com/kqv-zsfo-gps), per ripercorrere con l'autrice, scrittrice per l'infanzia e pittrice, la storia del Movimento cristiano sociale germinato a Livorno a partire dall'esperienza di don Roberto Angeli e di altre figure che si impegnarono in prima linea per il salvataggio degli ebrei, e da un confronto attento col magistero (in particolare con la dottrina sociale) e con la vicenda delle città, coltivando quella forza interiore e “politica”, costruttiva di città più umane, che è la preghiera.

Tutto questo in qualche modo scandalizza un po' in un tempo in cui non di rado si cerca un chierico per un'introduzione o per una tavola rotonda ma su uno sfondo che spesso deride la Chiesa e la sua complessità declinata nelle diverse latitudini del pianeta, spesso attraverso luoghi comuni che al fondo sembrano esprimere una diffidenza per tutto ciò che rappresenta un “noi”. Le pagine di 'Spiriti liberi', portate a termine dall'autrice nonostante i problemi sopraggiunti alla vista, sono molte cose: una sorta di grammatica per decifrare l'archivio dei Cristiano sociali, da lei raccolto e strutturato in ben 24 cartelle; un canto sobrio di gratitudine familiare, anche per la formazione ricevuta e per gli affetti che hanno determinato la vita (a partire dal marito Franco); un dizionario di biografie, offerte in sintesi, delle figure che hanno animato il movimento cristiano sociale (in particolare don Roberto Angeli, Gerardo Bruni, Renato Roberti); una ricognizione di pensatori e maestri, da Marie-Dominique Chenu a Theilhard de Chardin, don Lorenzo Milani, Ernesto Balducci e Giorgio La Pira, e di orientamenti come la teologia della liberazione; le domande e le speranze di una quasi centenaria che consegna un deposito della memoria e di vita vissuta, con pagine di ricordi personali che si intrecciano con le due domande di fondo del volume: “Dove andrà a finire tutto il materiale da me accumulato?”, che non sono solo i documenti; domanda che è esplicitata proprio in questi termini; dall'altra “cosa posso fare per concretizzare quel che credo?” che sostiene pagine particolarmente intense come quelle sul manicomio di San Salvi a Firenze e l'azione portata avanti con il coinvolgimento di La Pira per dare risposte alle persone che ci vivevano. 'Spiriti liberi' è un ulteriore contributo di Angela Gatti Pellegrini - astigiana di nascita, livornese d'adozione, fiorentina (nel gruppo di artisti 'Lo sprone'), ora a Lorenzana - a tenere acceso “il motore di un mondo nuovo”, quello che conduce l'umanità nel profondo alla ricerca di un punto di riferimento che unisca tutti. Michele Brancale