Aamps è salva, per merito di chi?

Livorno, Salvetti "il concordato andava evitato". L’ex sindaco Nogarin: "Lo si deve ai Cinque Stelle"

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Ha fatto subito la comunicazione in consiglio comunale il sindaco Luca Salvetti per annunciare che il concordato di Aamps si è definitivamente concluso. Il sindaco ha letto il Decreto del Tribunale ordinario di Livorno che, il primo dicembre, ha disposto l’archiviazione della procedura indicando "la piena soddisfazione dei creditori". Questo atto è stato inviato all’amministrazione comunale dal professore Fabio Serini, liquidatore giudiziale del concordato. Il sindaco ha espresso così soddisfazione per questa decisione del Tribunale che arriva al termine di un lavoro serio e impegnativo che l’amministrazione comunale ha portato avanti per anticipare i tempi di chiusura della procedura stessa. "Si chiude definitivamente – ha poi commentato il sindaco Salvetti – un capitolo dell’azienda Aamps fatto di incertezze e precarietà. La scelta del concordato, che poteva essere evitata, ha ingessato per cinque anni Aamps e il suo futuro sotto il profilo finanziario e occupazionale. Ora finalmente si può, in maniera concreta, parlare di nuovi investimenti per dare un futuro all’azienda ed è per questo che abbiamo lavorato per uscire in anticipo dalla fase concordataria, entrando in Retiambiente con la possibilità di giocare un ruolo da protagonisti anche di fronte ai finanziamenti del Pnr". L’ex sindaco Filippo Nogarin, che volle insieme all’ex assessore al bilancio Gianni Lemmetti ricorrere al concordato per il salvataggio di Aamps sull’orlo del fallimento nel 2015, commenta: "Da questo momento è ufficiale, Aamps è salva, i suoi bilanci sono stati risanati e il Tribunale di Livorno ha potuto disporre la chiusura della procedura di concordato preventivo in continuità avviata nel 2016. In pratica, l’azienda municipale di Livorno che abbiamo ereditato nel 2014 con decine di milioni di euro di debiti mai risanati nonostante i tentativi di procedure già avviati e diluiti nel passato, adesso ha regolarizzato la propria posizione, saldato le aziende creditrici e può guardare al futuro con rinnovata fiducia". Sottolinea il grillino: "Tutto questo grazie a una procedura innovativa, mai sperimentata prima, in una realtà para-pubblica, ma per la quale io, la mia giunta e il gruppo dell’allora maggioranza targata 5 Stelle ci siamo battuti con coraggio, contro tutto e contro tanti che si professavano esperti".

"Ci dissero all’epoca – continua Nogarin – che stavamo uccidendo l’azienda, che 300 lavoratori avrebbero perso il posto. Noi abbiamo imposto una riorganizzazione e una razionalizzazione severa. Certo, i sacrifici non sono mancati, ma nessuno ha perso il posto. Aamps ha continuato a investire e a innovare, portando avanti la più grande rivoluzione a Livorno nella raccolta rifiuti: il porta a porta che ci ha permesso di raggiungere il 70% di differenziata nel 2019 e la creazione di decine di nuovi posti di lavoro".

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