Aamps entra in Retiambiente, il piano rifiuti

Il Comune di Livorno sarà socio con il 33% delle quote. Cinque isole ecologiche, impianto per sfalci e potature e il caso inceneritore

Dalla fine di novembre Aamps passerà in Retiambiente e il Comune di Livorno sarà socio di maggioranza con il 33% (32,98%) di quote. Per il futuro a Livorno avrà un impianto per trattare sfalci, potature e umido più altre 5 stazioni ecologiche. Per il presidente di Retiambiente Daniele Fortini: "Gli inceritori non si possono chiudere a breve perché sevono ancora". Tutto questo è stato annunciato ieri in Comune. Fanno parte di Retiambiente 100 Comuni delle province di Livorno, Pisa, Lucca e Massa Carrara. Retiambiente è ora il gestore unico del ciclo integrato dei rifiuti per l’Ambito Territoriale Ottimale (Ato) Toscana Costa. "Con questa operazione non ci saranno cambiamenti nella conduzione dei servizi.- hanno garantito l’assessore Gianfranco Simoncini e l’assessore Giovanna Cepparello - Sul territorio livornese continueranno ad essere garantiti da Aamps quale società operativa locale di Retiambiente". "Grazie a questo passaggio abbiamo realizzato un altro obiettivo del programma di questa amministrazione. – ha detto il sindaco Luca Salvetti - Inoltre Livorno ora è di nuovo al centro del sistema regionale della raccolta dei rifiuti". In proposito Simoncini ha sottolineato: "Ora il Comune di Livorno e Aamps sono pienamente protagonisti del lavoro per la definizione delle proposte di progetto per il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Retiambiente, infatti, è stata incaricata da da Ato Toscana Costa quale gestione dei fondi del Pnrr". Il presidente di Retiambiente Daniele Fortini ha sottolineato infatti: "Entro metà di febbraio presenteremo i progetti per il Pnrr per un totale di 90 milioni di euro, con investimenti per tutto il territorio e con orientamento legato all’economia circolare". Fortini sul futuro delle discariche ha detto: "Per Ue solo il 10% rifiuti dovrà andare in discarica entro il 2035. Occorre cosi aumentare la differenziata e il riciclo. Lo vogliamo fare entro 5 anni". Per gli inceneritori: "Il trattamento termico degli indifferenziati non riciclabili è ancora necessario e non si possono chiudere a breve i termovalorizzatori. Va però ridotto il loro uso". Per il futuro prossimo ha annunciato Fortini "prevediamo la realizzazione a Livorno di altri 5 centri di raccolta rifiuti e la costruzione di due impianti, uno a Livorno per lo smaltimento di sfalci e potature e organico, l’altro a Cecina per alghe e residui vegetali che si accumulano sul litorale". Ma Fortini ha anche ricordato: "I rifiuti tessili dal 1 gennaio 2022 saranno assimilati ai rifiuti urbani. Cosi Aamps e le società gemelle si occuperanno anche della raccolta di questi materiali da trattare e inviare alla loro valorizzazione".

Monica Dolciotti

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