Aamps, sciopero Usb e la replica aziendale

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Sciopero ieri del personale che svolge mansioni di pulizia all’interno di Aamps. Lo ha proclamato il sindacato Usb che contesta l’esternalizzazione di questo servizio. "Anche nelle società pubbliche la piaga del sistema degli appalti produce i suoi effetti nefasti. - denuncia Usb - In questo caso si tratta del cambio di appalto per lr pulizie all’interno di Aamps Spa. Le lavoratrici impegnate in questo servizio erano state assunte con contratti di lavoro che prevedeva un monte ore irrisorio rispetto a quelle svolte. Alcune di loro avevano un contratto di 3 ore a settimana a fronte di un monte ore effettivo di 2025 ore settimanali. Il resto delle ore veniva pagato dalla precedente cooperativa che gestiva il servizio, attraverso la voce ‘trasferta Italia’. Praticamente al nero. Ora il servizio lo gestisce un nuovo soggetto con il medesimo capitolato e le lavoratrici hanno contratti con lo stesso monte ore". Pronta la replica di Raphael Rossi amministratore Unico Aamps. "Tale affermazione è lesiva dell’operato di Aamps, da sempre improntato al rigore in materia di gestione degli appalti pubblici. Riguardo l’esito della gara di appalto per il servizio di pulizia nei locali dell’azienda, confermiamo che le procedure messe in atto per l’individuazione del fornitore, così come i successivi adempimenti per l’assegnazione dell’appalto, sono stati realizzati con il consueto scrupolo".