Acciaierie, l’intervento di Draghi

Piombino, il dossier consegnato al premier da Giani durante l’incontro di Firenze. Le attese dei sindacati

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Eugenio Giani con Mario Draghi

Il dossier delle Acciaierie di Piombino è stato consegnato, insieme ad altre questioni aperte in Toscana dal presidente della regione Eugenio Giani al presidente del consiglio Mario Draghi ieri a Firenze.

E Draghi ha parlato del Pnrr nel corso dell’incontro con le autorità e il tessuto imprenditoriale fiorentino al Teatro del Maggio Musicale. Prima Giani, nel suo intervento aveva fatto roferimento diretto proprio al piano di riqualificazione delle Acciaierie, un settore strategico per l’Italia. "La crescita di lungo periodo del Paese dipende dalla nostra capacità di attuare oggi le giuste riforme e gli investimenti necessari". ha detto Draghi. "Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è un’opportunità storica per affrontare i problemi che sono rimasti irrisolti per decenni, come la carenza di infrastrutture o le diseguaglianze generazionali e di genere. Dobbiamo attuare il Piano a stretto contatto con associazioni ed enti locali. Perché non esiste una sola ricetta per tutto il Paese, ma dobbiamo adattarci alle esigenze e alle caratteristiche di ogni territorio". Così il premier Mario Draghi al Teatro del Maggio Musicale.

E i sindacati dei metalmeccanici ora si aspettano che finalmente il Governo dia delle risposte sul piano industriale delle Acciaierie e l’ingresso di Invitalia in società con Jsw Steel. "Abbiamo appreso che in questi giorni il presidente della Toscana Eugenio Giani, in occasione del summit fiorentino del Mediterraneo, consegnerà il dossier di Piombino, insieme ad altri sei, al presidente del Consiglio Mario Draghi. Appreso dell’iniziativa di Giani come segreterie Fim, Fiom, Uilm abbiamo chiesto, attraverso la Giunta regionale e il consiglieri del territorio, un rapido incontro di aggiornamento al presidente della Regione, affinché possa consegnare a Draghi anche il messaggio della rsu". Le segreterie livornesi di Fim, Fiom, Uilm si sono mosse per tempo e ora attendono riscontri concreti. L’iniziativa di Giani, aggiungono le sigle, "riscuote il consenso delle organizzazioni sindacali e rappresenta l’attenzione su un problema complicatissimo da parte del presidente della Regione Toscana e vorremmo poter dire che è anche frutto dell’iniziative che hanno visto le rsu protagoniste durante il lunghissimo presidio svoltosi esattamente un anno fa". I sindacati ricordano poi il consiglio di fabbrica della scorsa settimana che "aveva dato mandato ai coordinatori e alle segreterie di riprendere il filo della discussione con le forze politiche, vista la situazione di stallo sostanziale nella fase di chiusura della due-diligenza tra Jsw e Invitalia".

m.p.

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