"Accoglienza dei profughi Il nostro modello fa scuola"

Molto partecipato l’evento a Palazzo Granducale organizzato dalla Questura. Il questore Massucci: "Possiamo gestire la crisi umanitaria facendo squadra"

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‘Arte e movimento terapia per bambini in fuga dalle guerre’ è il titolo del meeting organizzato dalla Questura in collaborazione con la Direzione Centrale di sanità servizio di psicologia, con la partecipazione di Moodster Children’s Foundstion (rappresentata ieri da Denise Daniels) , Comune, Ufficio scolastico provinciale, UNICEF, Prefettura, Croce Rossa e numerose altre istituzioni. Ha fatto gli onori di casa il Questore Roberto Massucci che ha sottolineato "l’utilità di fare un lavoro di squadra tra tutte le istituzioni per gestire la crisi umanitaria innescata dalla guerra in Ucraina. Il nostro modello di accoglienza sta facendo scuola". L’assessore al sociale Andrea Raspanti ha sottolineato: "L’accoglienza per i profughi sta conoscendo adesso una condizione di affanno, occorre l’aiuto dello Stato". Il Vescovo monsignore Simone Giusti: "Fortuna che abbiamo a Livorno una parrocchia Ucraina inserita in un nostro edificio. Grazie poi all’aiuto dei cittadini ucraini che vivono qui da tempo, abbiamo accolto tanti profughi". Claudio Cappelli dirigente ufficio stranieri della Questura in prima linea nell’accoglienza dei profughi ucraini, ha detto: "Credo sia importante lavorare per incrementare la collaborazione tra istituzioni per meglio dare risposte all’emergenza umanitaria generata dalla guerra tra Russia e Ucraina. Un grande supporto è arrivato dalle associazioni di volontariato e da Caritas". Il sindaco Luca Salvetti ha ricordato che "con lo scoppio guerra in Ucraina abbiamo usato la rete tra cittadini , scuola e istituzioni per dare risposte alla popolazione Ucraina in fuga dal conflitto. Insegnanti e operatrici del sociale hanno lavorato con grande slancio e le ringrazio".