Aerei militari, passaggi notturni su Piombino: l'allarme dei residenti

Numerose le segnalazioni fatte dai cittadini che chiedevano cosa stesse accadendo

Un'esercitazione

Un'esercitazione

Piombino, 6 aprile 2022 - I voli anche a bassa quota di aerei militari su Piombino hanno destato allarme la notte di lunedì. In tanti si sono chiesti che cosa stesse accadendo e sui social è iniziato il tam tam delle testimonianze sul numero degli aerei e sui passaggi ripetuti a distanza ravvicinata.

In effetti lunedì sera si sono svolte una serie di operazioni aeree militari tra gli aereoporti militari di Grosseto e Pisa dal suolo fino ad alta quota. Naturalmente i dettagli delle operazioni non possono essere divulgati per motivi di sicurezza nazionale.

Come riporta il sito internet specializzato ’desk aeronautico’, è stata istituita un’area di intensa attività area militare in cooperazione con l’Esercito su Piombino dal suolo a quota FL180 dalle 18.30 alle 23 locali.

L’attività sarà soggetta al coordinamento con Roma. "Ad alta quota – riporta il sito – tra FL250 e FL270 sarà istituita un’area di 8NM di raggio per i mezzi a pilotaggio remoto militari. Per raggiungere l’area saranno predisposti i corridoi “Solarium” che collegheranno gli esistenti corridoi “Terry” del Tirreno all’area delle operazioni Piombino. A Grosseto saranno sospese tutte le procedure strumentali di avvicinamento. Nell’area ricade anche l’aviosuperficie “Il Gabbiano”".

E’ chiaro che in questo momento con l’invasione russa dell’Ucraina e la guerra alle porte dell’Unione Europea, tra i cittadini c’è una maggiore sensibilità a tutte le esercitazioni militari. Attività di questo tipo negli anni passati venivano svolte regolarmente con passaggi aerei dalle basi militari di Pisa e Grosseto, ma giocoforza, in questi giorni, sentire passare una serie di mezzi militari sopra le proprie case fa un effetto decisamente diverso. E lunedì sera ci sono state alcune persone che si sono veramente preoccupate, anche perché mezzi militari terrestri erano stati notati anche sulla costa Est, probabilmente in supporto delle operazioni dei mezzi aerei.

Nella nostra zona comunque non c’è nessun allarme particolare, si tratta di esercitazioni necessarie per testare le capacità di uomini e mezzi e poter contare su una difesa efficace in caso di necessità. Nell’esercitazione sono stati utilizzati anche droni, cioè aerei o velivoli senza personale a bordo, ma con guida autonoma, strumenti sempre più sofisticati e utili alla difesa come è stato dimostrato sul campo in Ucraina dove grazie ai droni forniti dalla Turchia le forze armate di Kiev sono state in grado di fermare colonne di carri armati che erano diretti verso la capitale e che sono stati costretti al ripiegamento per le gravi perdite subite.