Aggressione a Giorgia Meloni: 21 indagati / VIDEO / FOTO

Le denunce della Digos. Alcune persone dovranno rispondere di resistenza a pubblico ufficiale e di lesioni a danno di una passante. La Meloni: "Ringrazio gli inquirenti per il loro lavoro"

Giorgia Meloni (Foto Novi)

Giorgia Meloni (Foto Novi)

Livorno, 17 febbraio 2018 - La digos di Livorno ha denunciato alla magistratura 21 persone - 14 uomini e 7 donne, età tra i 16 e i 71 anni - a seguito della contestazione avvenuta il 13 febbraio in occasione dell'iniziativa elettorale con la leader di Fratelli d'Italia Giorgio Meloni, aggredita verbalmente e raggiunta da sputi e dal lancio di una bottiglia. Per 20 l'accusa, contenuta nella comunicazione di reato fatta dalla polizia alla procura della Repubblica di Livorno e a quella presso il tribunale dei minori di Firenze, è di aver impedito o turbato una riunione di propaganda elettorale, mentre una persona risulta indagata per non aver preavvisato la questura della manifestazione di protesta contro l'iniziativa di Fratelli d'Italia.

Alcuni degli indagati, spiega la questura in una nota, saranno chiamati anche a rispondere di resistenza a pubblico ufficiale e violenza privata, minacce e lesioni personali a danno di una passante. Nel frattempo proseguono le indagini per identificare ulteriori responsabili.

IL COMMENTO DI GIORGIA MELONI - "Ringrazio gli inquirenti per il loro lavoro. Valuteranno loro. Quello che io rivendico é il diritto di fare politica, di esprimere le mie idee. Non ho mai impedito a nessuno di esprimere le sue. Sono convinta che chi ha idee forti non ha bisogno di imporre con la violenza. Però siamo un po' indietro, siamo in una campagna elettorale nella quale ancora ci dobbiamo garantire il diritto di dire la nostra". Lo ha detto a margine di una manifestazione elettorale a Catania Giorgia Meloni commentando la notizia dell'individuazione da parte della Digos di Livorno dei responsabili della contestazione avvenuta nei suoi confronti nei giorni scorsi.