"Ai ragazzi serve aiuto"

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"La movida violenta Livorno (come anche a Milano) è l’ ultimo campanello d’allarme sui giovani e giovanissimi, le vere vittime sociali della pandemia". Lo dichiara la presidente dell’Ordine degli psicologi toscani Maria Antonietta Gulino. "Condannare non basta - prosegue la Gulino - perché per risolvere i problemi bisogna affrontarli e capirne le ragioni. I giovani sono stati i più colpiti in questi ultimi due anni di pandemia sia a scuola che fuori. Dal desiderio sano di autonomia si è passati ad un calo delle interazioni sociali e ad una conseguente difficoltà a intessere nuovi legami e a tenere una condotta sociale adeguata e costruttiva". La Gulino è convinta che "questo sia un tema sottovalutato anche dalle istituzioni". Poi ricorda che "in base ai dati del Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi, nei due anni di pandemia, otto persone su dieci hanno sviluppato un malessere psicologico strutturato, due su dieci soffrono di disturbi mentali più severi. Occorre rafforzare i servizi territoriali e scolastici di assistenza psicologica. La proposta di legge regionale sullo psicologo di base, che trova il nostro appoggio, sarebbe un contributo importante". Per la Gulino inoltre "gli adolescenti hanno necessità di riappropriarsi dei loro spazi a partire dalla scuola, lo sport, le attività ricreative e relazionali. Da due anni cerchiamo di interloquire con l’Ufficio scolastico regionale senza riuscirci".