Daniela Desi con il marito, il figlio e il nipote minorenne hanno ancora un mese di tempo prima di essere sfrattati dalla loro abitazione in via della Bastia 79, perché i proprietari hanno deciso di vendere l’alloggio. La procedura di sfratto sta andando avanti da oltre un anno e dopo più rinvii, l’ufficiale giudiziario ieri ha concesso l’ultima proroga grazie all’intervento del sindacato inquilini Usb. Il portavoce del sindacato Gianfranco Barba spiega la situazione di questa famiglia, emblematica della condizione di molte altre. "Questa famiglia ha sempre pagato affitto e spese condominiali per quasi settecento euro al mese. Nonostante questo rischia di finire in mezzo alla strada. Non è un caso di morosità, ma di finita locazione. Daniela e il marito hanno cercato un’altra sistemazione,, ma essendo entrambi lavoratori con contratti di assunzione a tempo determinato, nessuno vuole affittargli un’altra casa nonostante abbiano sempre pagato". Barba aggiunge: "Questa famiglia ha fatto domanda per l’emergenza abitativa ma per per un errore nella compilazione della domanda, non è entrata in graduatoria". Daniela Desi racconta: "Io e mio marito abbiamo impieghi a tempo determinato e con le nostre buste paga nessuno ci dà una casa in affitto. In casa con me e mio marito vive nostro figlio di 14 anni e mio nipote che ho in affidamento, figlio di mio fratello che è deceduto, anche lui minorenne". Aggiunge: “Mio marito ha un contratto di 12 mesi per Aamps. Io ho trovato un impiego da poco ma solo per l’estate".