Al PalaModigliani l’accoglienza per i profughi A lavoro l’azienda sanitaria: visite e tamponi

"Abbiamo individuato la Mercafir a Firenze, per la Toscana centrale, e il palazzetto dello sport di Livorno, per la costa, come i due front office per tutti gli ucraini che arrivano in toscana e hanno bisogno di un aiuto o un’indicazione". il presidente della Regione giani, in qualità di commissario delegato dello stato per l’emergenza dell’Ucraina, annuncia i due luoghi che in Toscana saranno attivi come punti di riferimento per cittadine e cittadini in fuga dal paese dell’est europeo invaso dalla Russia.

"Le attività dei due front office – ricorda il presidente - si rivolgono principalmente alle questioni sanitarie, perché tutti i profughi che arrivano dovranno essere vaccinati, non solo contro il covid, e avere una sorta di cartella clinica". E l’Asl si sta muovendo in accordo con le prefetture e gli enti locali. ogni profugo sarà sottoposto a tampone per rilevare eventuali casi di positività al Covid 19 e ad una visita medica, per valutarne il generale stato di salute, la presenza di eventuali malattie croniche, per conoscerne la situazione vaccinale ed eventualmente procedere con le vaccinazioni mancanti, compresa quella contro il Covid. Le persone positive al Covid saranno ospitate negli alberghi sanitari dell’Asl. Ecco l’elenco dei punti accoglienza locali che saranno allestiti dall’Asl. Centro socio-sanitario di via Mondolfi a Livorno; Centro socio-sanitario di via Aldo Moro a Rosignano Solvay; Centro socio-sanitario di Piombino (loc. Perticale); Ospedale di Portoferraio.