"All’Elba ci sono 7 comuni e molti servizi centralizzati a Portoferraio"

L’appello della Fondazione "Difficile evitare spostamenti tra paesi vicini"

Un’eccezione per l’Elba che, viste le sue peculiarità, consenta gli spostamenti tra i comuni, vietati per l’ingresso della Toscana tra le zone arancioni. E’ quanto ritiene opportuno la Fondazione isola d’Elba che invita i sindaci a chiedere congiuntamente in Regione la possibilità di adottare una deroga specifica che consenta "il libero spostamento" all’interno del territorio isolano. "Siamo consapevoli – spiegano i suoi vertici – della gravità della situazione anche nella nostra isola, e desideriamo aggiungerci agli appelli ai cittadini affinchè sia mantenuto da tutti un comportamento sociale di massima responsabilità. Vogliamo però evidenziare la singolarità del territorio elbano che mal si adatta alle restrizioni per gli spostamenti conseguenti all’ingresso in zona arancione".

La fondazione entra nei dettagli. "All’Elba – aggiunge- sono presenti 7 Comuni, ma molti servizi essenziali sono centralizzati a Portoferraio. Per uno spostamento di pochi chilometri si toccano anche 3 comuni diversi. Per contenere la pandemia sembra che il divieto di spostamento fra comuni dell’isola, salvo autocertificazione obbligatoria, abbia poca rilevanza, mentre costituisce un intralcio burocratico significativo alle attività economiche. Potrebbe perciò essere stralciato, semplificando la vita agli elbani. Per contenere la pandemia dovrebbe invece essere valutata la possibilità di introdurre controlli, via nave o aereo, all’uscita ed all’ingresso all’isola".