"Allarme sfratti: due al giorno. Un dramma"

L’appello dell’assessore Raspanti: "I livornesi hanno aperto le porte agli ucraini, spero lo facciano anche per queste famiglie"

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I sindacati Asia e Unione Inquilini lanciano l’allarme: "Rischiamo che a Livorno si rimanifesti un’emergenza abitativa per le morosità incolpevoli uguale, se non peggiore, rispetto a quella del 2012". Per spiegare i motivi delle loro preoccupazioni, hanno organizzato ieri mattina un presidio davanti al Comune.

Giovanni Ceraolo di Asia ha detto: "Solo a luglio ci sono 40 famiglie sotto sfratto e tutte con i requisiti per una casa popolare e in graduatoria. A settembre altre 40, lo stesso a ottobre". A questo si sommano "le tre richieste di sgombero – prosegue Ceraolo – per l’occupazione di via Borra, l’immobile in via Corcos che appartiene all’Ordine delle suore Paoline e Palazzo Maurogordato sugli Scali d’Azeglio. In ballo ci sono decine di famiglie anche con figli minorenni". Ceraolo sottolinea però: "Il sindacato Asia ha deciso di non seguire più l’occupazione di palazzo Maurogordato per una serie di motivi". In questo scenario si collocano le 28 abitazioni di Consabit in via Giolitti "affittate a canone concordato ad altrettante famiglie, pignorate e in predicato di essere vendute all’asta per il fallimento Consabit. – conclude Ceraolo – Il Comune si sta adoperando per trovare una soluzione".

L’assessore alla casa Andrea Raspanti condivide i timori dei sindacati Asia e Unione Inquilini: "Il quadro è preoccupante. Solo nelle prime due settimane di luglio sono stati eseguiti due sfratti al giorno. L’amministrazione comunale ha già dovuto affrontare tre sgomberi di massa come la Torre della Cigna e del blocco della Chiccaia. Perciò tutte le disponibilità di alloggi di edilizia pubblica e del terzo settore sono esaurite". Ancora Raspanti: "Il Sindaco Salvetti e il Prefetto si sono sentiti per valutare la possibilità di convocare un incontro congiunto con i sindacati degli inquilini".

Precisa l’assessore: "Oggi riusciamo a rispondere con fatica ai bisogni delle famiglie con morosità incolpevole grazie anche all’accordo sottoscritto con i sindacati, la Prefettura e il Tribunale. Ma se questi dovessero aumentare quell’accordo non sarà più sufficiente". Sul recupero degli alloggi popolari che si liberano Raspanti dichiara: "Abbiamo stanziato risorse aggiuntive per 600mila euro per il loro ripristino. Il costo se prima era di 8.000 euro ad abitazione, ora con il caro materie prime e energia è salito a 12.000 euro per casa". Conclude: "Per l’emergenza profughi ucraini tante famiglie livornesi hanno aperto le loro porte. Spero lo facciano anche per le famiglie di Livorno a rischio sfratto".

Monica Dolciotti