"All’arrivo in ospedale aveva già paraplegia"

La risposta dell’Azienda sanitaria alla denuncia della Bergamini "L’intervento effettuato alle 23 del giorno stesso di arrivo ha avuto risultati inattesi. La paziente si è autodimessa. Alle visite fisiatriche fissate si è presentata solo una volta"

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L’Asl in merito all’articolo uscito lunedì 25 luglio su ’La Nazione’ dal titolo ’Paraplegica dopo l’operazione’, interviene con la seguente ricostruzione dei fatti.

"La paraplegia della paziente (Elena Bergamini, ndr) non risulta frutto di errori chirurgici o clinici, ma di un grave processo infettivoinfiammatorio che l’aveva portata a rivolgersi al pronto soccorso per l’incapacità manifestata di mantenere la posizione eretta. All’arrivo in ospedale era già affetta da paraplegia da tre giorni per la patologia insorta acutamente. L’intervento eseguito in urgenza alle 23 del giorno stesso del suo arrivo ha prodotto miglioramenti persino insperati, grazie alla rapida gestione assicurata dal pronto soccorso, da neurochirurgia (diretta dal dottor Orazio Santonocito, ndr) e tutti i servizi offerti dall’ospedale. L’intervento ha evidenziato in fase post-operatoria l’iniziale ripresa delle capacità motorie e sensitive tali da consentire, dopo oltre due settimane di ricovero, la dimissione, l’attivazione di percorsi adeguati e l’invio all’Unità Spinale di Firenze. Dal centro, la paziente risulta essersi poi autodimessa. Tornata a Livorno le è stato aperto un percorso con visite fisiatriche alle quali risulta essersi presentata una volta. Per la carrozzina elettrica la paziente è stata visitata nell’ambulatorio di Fornacette. A fine procedura avrà quanto previsto".