Alle Terme del Corallo, tra scatti e maxi pulizie

Sfida fotografica dedicata al Liberty. Per la mostra si pensa al giardino

Le Terme liberty del Corallo, Livorno

Le Terme liberty del Corallo, Livorno

Livorno, 31 gennaio 2019 - Mentre si raccogolno ancora le idee sul da farsi e su come coinvolgere al massimo la cittadinanza – ancora una volta – nella cura e recupero delle Terme del Corallo, la onlus omonima lancia un primo progetto nell’ambito del patto di collaborazione sottoscritto dal Comune insieme anche a Reset Livorno. Si intitola ‘Il Liberty e l’estro nel costruire - Figure e forme a Livorno’. L’associazione Terme del Corallo onlus propone alla città un progetto volto a individuare e catalogare a Livorno quegli edifici che sono stati frutto di una tipologia del costruire tipica dei primi anni del XX secolo.

«Cerchiamo ‘ricercatori’ di quel tesoro decorativo floreale e estroso che ha trasformato il concetto del costruire. Ciascuno si faccia cacciatore di edifici e di particolari, quali: portoni, maniglie, finestre, fregi, bassorilievi di edifici presenti a Livorno realizzati in quel periodo storico – spiega Silvia Menicagli, presidente della onlus Terme del Corallo – La città è piena di dettagli e piccole meraviglie, basta spesso solo alzare lo sguardo. Con una piccola sfida, trovare in città l’omaggio a Galileo Chini». 

Si possono inviare al massimo tre fotografie entro l’1 marzo, scattate con il cellulare, alla e-mail: termedelcorallo@virgilio.it indicando oltre a nome e cognome, il luogo in cui si trova il soggetto fotografato e il consenso alla pubblicazione. Il progetto è rivolto ad ogni appassionato della storia di Livorno, che siano singoli cittadini o associazioni o scuole. Le ricerche verranno utilizzate per realizzare una pubblicazione ed una mostra. La location è ancora da definire, ma l’auspicio e l’augurio è che possa essere realizzata nel giardino delle Terme, magari dopo quella (nuova) maxi pulizia che potrebbe dare il ‘là’ in primavera ai progetti nell’ambito del patto di collaborazione con Reset. Perché naturalmente qualunque attività non può prescindere dalla messa in sicurezza e la sistemazione dell’area verde. Il patto di collaborazione, della durata di un anno, riguarderà solo gli spazi aperti del complesso termale: l’area del parco aperto al pubblico, l’area del giardino e l’area di fronte all’ex cinematografo.