Alluvione mortale, Comune solo responsabile

In Tribunale l’udienza preliminare per le vittime del settembre 2017, indagati l’ex sindaco Nogarin e il dirigente Pucciarelli

L’ex sindaco Filippo Nogarin con il suo avvocato Sabrina Franzone

L’ex sindaco Filippo Nogarin con il suo avvocato Sabrina Franzone

 Livorno, 15 gennaio 2020 - Prima udienza preliminare ieri mattina in Tribunale a Livorno per le tragiche vicende dell’alluvione del settembre 2017, costata la vita a 8 persone. In aula dei due indagati con l’accusa di omicidio colposo plurimo in concorso, c’era solo l’ex sindaco Filippo Nogarin con il suo legale Sabrina Franzone. Non c’era invece Riccardo Pucciarelli (il secondo indagato) rappresentato dall’avvocato Anna Francini. Il giudice Marco Saquegna ha deciso per la chiamata del solo Comune come unico responsabile civile nel processo per i fatti di quel terribile 10 settembre. Ha inoltre accolto la richiesta di costituzione nel processo di 15 parti civili, ovvero i familiari delle vittime, dei quali erano in aula ieri il figlio di Raimondo Frattali, i genitori di Glenda Garzelli, madre e sorella di Martina Bechini. Sono stati esclusi invece la Presidenza del Consiglio, la Regione e la Provincia di Livorno dal novero dei responsabili civili nel processo, per cui il giudice ha rigettato la relativa richiesta di ammissione avanzata dall’avvocato Carlo Golda che rappresenta le famiglie Ramacciotti e Bechini. La prossima udienza è stata fissata per il 18 marzo per la costituzione del responsabile civile del Comune. All’udienza hanno partecipato inoltre i Pm Sabrina Carmazzi e Antonella Tenerani a nome della Procura che ha chiesto il rinvio a giudizio per Nogarin e Pucciarelli. Nogarin al termine dell’udienza si è allontanato senza rilasciare dichiarazioni. Il suo legale Sabrina Franzone si è limitata a dire: «Prendiamo atto della decisione del giudice, ma non scordiamo che il sindaco sul territorio è l’ultimo anello di una catena di responsabilità in materia di protezione civile che passa anche da Provincia, Regione e Stato. Sulla linea che intentederemo seguire è ancora prematuro assumere decisioni. Restano ancora molte carte da studiare e perizie da vagliare». L’avvocato di Riccardo Pucciarelli ha ricordato: «La notte dell’alluvione il telefono del mio assistito era acceso come dimostrato dai consulenti della Procura alla pari di quello dell’ex sindaco Nogarin, ma nessuno lo chiamò quando la situazione precipitò. Le previsioni davano un picco di piogge dopo la notte tra il 9 e 10 settembre 2017. Invece il nubifragio avvenne ore prima». L’avvocato di parte civile Carlo Golda ha commentato così la decisione del giudice Saquegna: «Da parte nostra abbiamo ritenuto opportuno chiedere al giudice l’amissione come responsabili civili nel processo oltre al Comune di Livoro volevano fossero inclusi anche Presidenze del consiglio di ministri, Regione e amministrazione provinciale proprio per la complessità del sistema. Ma così non è stato. Ne prendiamo atto stante la variabilità della giurisprudenza in materia». Monica Dolciotti