Alluvione, Nogarin va a processo

Livorno, assolto il comandante Pucciarelli che nel 2017 era responsabile della Protezione Civile

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Il giudice per le indagini preliminari Marco Saquegna ieri ha rinviato a giudizio Filippo Nogarin (ex sindaco di Livorno). Ha invece prosciolto con formula piena Riccardo Pucciarelli (ex comandante e responsabile della protezione civile comunale), che aveva chiesto il rito abbreviato. Per entrambi la pubblica accusa aveva formulato il reato di omicidio colposo plurimo in concorso per le 8 vittime dell’alluvione del 9 e 10 settembre 2017 . È stata invece archiviata l’accusa di disastro colposo perché è stato dimostrato che i 250 millimetri di pioggia caduti in poco tempo in quella tragica occasione, non potevano essere previsti. Si tratto’ di un evento eccezionale. L’ex comandante della municipale Riccardo Pucciarelli si è limitato a dire: "In questi 5 anni sono rimasto in silenzio. Come ho fatto dal primo giorno continuo a rispettare in silenzio tutti". In aula con lui c’era l’avvocato Giuseppe Di Vetta che ha sostituito l’avvocato Francini assente per motivi di salute. L’ex sindaco Filippo Nogarin ha dichiarato: "Farò il dibattimento come avevo chiesto. L’udienza sarà il 12 maggio 2022. In quella sede porteremo avanti le ragioni che abbiamo sviluppato fino ad ora". Al suo fianco l’avvocato Giuseppe Batini, in sostituzione dell’avvocato Sabrina Franzone anche lei assente per ragioni di salute. "Prendiamo atto della decisione del giudice" ha commentato la Franzone al telefono. Per quanto riguarda le reazioni delle parti civili, l’avvocato Paola Bernardo che assiste Giorgio e Camilla Ramacciotti ha detto: "Ci sembrava che le prove e relazioni tecniche, anche prodotte dai periti dello stesso Pucciarelli, fossero sufficienti a dimostrarne le responsabilità. La notte tra il 9 e 10 settembre 2017 c’era una sola persona operativa della protezione civile comunale ovvero Luca Soriani Soriani, quale tecnico senza funzioni di coordinamento. La mancata apertura del ‘coc’ (centro operativo comunale) è stata una grave inadempienza da parte di Pucciarelli, che lascio una sola personale, Soriani, che non poteva quella notte presidiare il territorio, seguire il bollettino meteo che cambiava di ora in ora, valutare il da farsi e coordinare gli interventi. Tanto più perché alla mezzanotte del 9 settembre l’allerta meteo da gialla diventò arancio per rischio di esondazione del rio Ardenza e Maggiore". L’avvocato Massimo Manfredini che rappresenta le famiglie Tampucci e Vetusti ha dichiarato: "Aspettiamo le motivazioni della sentenza di assoluzione per Pucciarelli. Per ora non si può dire altro. Siamo dispiaciuti umanamente". L’avvocato Carlo Golda che rappresenta la vedova Risi che perse il marito Roberto Ramacciotti e la mamma e la sorella di Martina Bechini, ha dichiarato: "Siamo stupefatti e non comprendiamo le ragioni dell’assoluzione di Pucciarelli e del rinvio a giudizio di Nogarin. Aspettiamo le motivazioni della sentenza".

Monica Dolciotti

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