Alta tensione in via del Limoncino

Livorno, l’arrivo di un camion carico di rifiuti riaccende le scintille tra il Comitato contro la discarica e Livrea

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Vigilia di Ferragosto ad alta tensione in via del Limoncino dopo un periodo di relativa calma.

Ieri mattina si è ripresentato un camion carico di rifiuti diretto alla discarica di monte La Poggia.

Al presidio, sempre aperto dallo scorso gennaio, i cittadini del Comitato contro la discarica si sono subito mobilitati per non far passare il primo camion arrivato sul posto.

lI camion è arrivato prima delle otto ieri mattina e ha fatto dietrofront solo dopo le 18. Il mezzo ha parzialmente occupato via del Limoncino, che è una strada privata "perciò la polizia municipale non è intervenuta – testimonia il Comitato – nè per far spostare il camion, nè per far spostare le auto posteggiate ai latri della strada. Questo però non ha impedito ai mezzi privati e ai camper di passare". È intervenuta anche la Digos per controllare la situazione, identificare c chi era in via del Limoncino e per provare a mediare tra le parti. Dalla Questura è stato chiesto al Comitato di fa passare il camion. Il Comitato sarebbe stato d’accorso a patto che "fino al 31 agosto non arrivassero altri camion – ha proposto il Comitato – in attesa che il nostro legale rientrasse dalle ferie". Questo perché il rappresentante di Livrea è arrivato in via del Limoncino con il suo legale.

Livrea però ha risposto di "no" rimandando al mittente la proposta di ’tregua’. Di qui l’ennesimo braccio di ferro con il camion che è rimasto sul posto fino alle 18. Il presidio intanto rimane aperto e i membri del Comitato sono rimasti in via del Limoncino per tutta la notte, come avevano goà fatto lo scorso inverno quando è ripreso il passaggio di decine di camion con il loro carico di rifiuti da portare in discarica per la la quale la società Livrea (gestore dell’impianto) sostiene di "avere il permesso a conferire in una delle vasche". Ricomincia così la maratona al presidio del Limoncino.

Intanto una cittadina che abita in via del Limoncino ci ha inviato una lettera accorata che invoca la soluzione dell’annosa diatriba. "Mi chiamo Barbara e abito in via del Limoncino, . Mi trovo costretta a usare i media – scrive – per provare a risolvere questa situazione che va avanti da più di 10 anni. Vorrei, per favore, che le persone di competenza, Presidente della Regione, Assessori, Questore, Prefetto, Sindaco, mi diano una risposta visto che sono anni che va avanti questa diatriba tra frontisti, residenti di via del Limoncino e la ditta Livrea per la questione discarica e passaggio dei tir in via del Limoncino. Abito in una casa in regola, il terreno è di mia proprietà, ho la residenza, pago la luce, acqua, gas, tari e le tasse e vorrei che qualcuno mi desse una risposta sul perché devo trovarmi in situazioni spiacevoli, come far tardi ad una visita medica importante,o a lavoro, perché all’entrata della strada, definita privata da una sentenza del giudice, trovo tir della Livrea che la bloccano pur essendoci una sentenza che lo vieta".

M.D.