Antenna, depositate le firme della petizione

Livorno, in Comune le 590 adesioni alla protesta dei cittadini che chiedono la rimozione dell’impianto di via Calatafimi

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La petizione con le 590 firme raccolte contro l’antenna per la telefonia mobile di via Calatafimi, sono state depositate venerdì in Comune. È questo l’ultimo atto della battaglia intrapreso alla fine giugno 2022 dal Comitato no antenna di via Calatafimi composto dai residenti. L’impianto autorizzato dall’amministrazione comunale lo scorso mandato con il sistema del ‘silenzio assenso’ contemplato dal vecchio Regolamento sulle postazioni radio-base, fu realizzato in pochi giorni all’insaputa dei cittadini che si mobilitarono subito non appena fu aperto il cantiere. Ma a nulla valse la loro protesta perché l’impianto (5 G del gestore Iliad) fu completato. Ad oggi però non è entrato ancora in funzione. Si erge su un’area comunale in via Calatafimi a ridosso di un parco pubblico, di condomini. Poco distante ci sono scuole e la casa di cura Villa Tirrenia. La petizione è indirizzzata al sindaco e grazie alle 590 firme raccolte, dovrebbe essere messa all’ordine del giorno del consiglio comunale. I firmatari chiedono "la rimozione della stazione radio-base della società Iliad. L’intento della petizione è quello di sottoporre alla vostra attenzione il problema della presenza dell’antenna in via Calatafimi nel giardino pubblico confinante con Villa Regina, frequentato anche per lo svago cani, per mettere in luce vari aspetti che possano offrire spunti di dibattito". I firmatari spiegano infatti: "In primo luogo desideriamo sensibilizzare il sindaco, il presidente e i rappresentanti del consiglio comunale sul problema dell’inquinamento elettromagnetico, un tema che ci tocca in modo particolare, essendo l’antenna Iliad nella stretta vicinanza di scuole materna, elementari e medie Barriera Margherita, Dal Borro, Santo Spirito, Teseo Tesei, di numerose abitazioni e della casa di cura Villa Tirrena". Proseguono: "La collocazione dell’antenna Iliad che ha comportato tra l’altro l’abbattimento di un muro del 1700, è a ridosso del bosco della Villa Regina, coni suoi alberi di alto fusto sotto la protezione del WWF. La presenza dell’antenna è rischiosa se pensiamo che, come già successo altrove, non si può escludere il rischio di cortocircuiti e incendi". Ricordano: "Noi cittadini di via Calatafimi, via degli Archi, Borgo San Jacopo e Borgo Cappuccini, abbiamo visto spuntare l’antenna una mattina del luglio 2021, autorizzata in assenza del Piano antenne previsto dalla legge LR del 6 ottobre 2011 n.49".

M.D.