Armati di machete tentano l'incursione in una casa di via Garibaldi

Livorno, inquietante episodio in pieno giorno: un’abitazione di albanesi nel mirino di un gruppo di nordafricani

Polizia in via Garibaldi (Foto Novi)

Polizia in via Garibaldi (Foto Novi)

Livorno, 5 gennaio 2023 - Un episodio molto allarmante si è verificato ieri pomeriggio gennaio tra le 16 e le 17 in via Garibaldi 222 qui a Livorno. All’altezza di questo numero civico alcuni testimoni hanno visto arrivare un drappello di stranieri, pare quattro, tutti nordafricani che armati di machete hanno tentato a lungo di forzare la porta di un’abitazione all’interno della quale alloggiavano alcuni albanesi.

Il tentativo di entrare con la forza però non è riuscito. I vicini degli albanesi, allarmati da trambusto e dalle urla, hanno allertato le forze dell’ordine. Così in via Garibaldi sono arrivate più pattuglie delle polizia. Ma prima che gli agenti raggiungessero il luogo della segnalazione, i quattro assalitori, forse messi in allarme forse dalle sirene delle volanti sono fuggiti. Il "commando" ha comunque agito incurante di essere visto.

Nonostante fosse ancora giorno, si sono fatti sotto lo stesso per portare a compimento l’incursione armati di machete. Si può facilmente immaginare che cosa sarebbe potuto accadere se fossero riusciti a entrare nella casa dove si trovavano gli albanesi. Il timore è che i due gruppi di uomini siano rivali sulla piazza dello spaccio di sostanze stupefacenti. Non è da escludere che si sia trattato di una spedizione punitiva dei nordafricani, però fallita.

Con la memoria non si può non tornare sulla tragica morte di Denny Magina, il ventinovenne precipitato dal quarto piano di via Giordano Bruno (poco distante) alla fine dell'agosto scorso, per ragioni ancora da chiarire. Ma c’è il sospetto che di mezzo ci sia stato lo spaccio di droga, perché in quella abitazione delle case popolari abitavano abusivamente alcuni tunisini noti nel giro della droga.

Monica Dolciotti