“Arte in tasca”, domenica il secondo appuntamento della rassegna organizzata in occasione della mostra “Magazzini Generali: le collezioni livornesi dai depositi al Museo”, promossa dal Comune di Livorno, in collaborazione con la Cooperativa Itinera.
La rassegna, allestita dal 29 ottobre scorso negli spazi del Museo di Città ospita oltre 90 opere tra sculture, dipinti, fotografie, disegni, manifesti, che sono state, dopo un lungo periodo di conservazione e di chiusura all’interno dei depositi museali cittadini, restituite al pubblico. Complessivamente sono sei le sezioni tematiche in cui sono organizzate le opere realizzate da artisti di fama nazionale ed internazionale: ritratti, nature morte, paesaggi, scene di Livorno, manifesti, linguaggi del contemporaneo. Le lezioni rappresenteranno l’occasione per fornire alcune competenze di base per avvicinarsi alle opere d’arte, saperle collocare nel tempo, riconoscerne il contesto storico di riferimento e le eventuali correnti artistiche di appartenenza. Gli appuntamenti saranno coordinati da personale qualificato della coop. Itinera con competenze in ambito storico-artistico. Referenti degli incontri: Linda Landi, Sarah Bovani, Annalisa Castagnoli, Chiara Sabbatini. Gli incontri prevedono una fase teorica seguita da una visita guidata in mostra legata al tema dell’incontro.
Pagamento online: acquisto del biglietto online al seguente indirizzo https:bit.lyarteintasca2022. Posti limitati. Per info e prenotazioni eventi e visite inviare una mail a: prenotazionigruppi@itinera.info oppure chiamare la segreteria del museo da martedì a domenica tel. 0586824551 dalle 10 alle 18.
Domenica 16 gennaio dalle 16 alle 18. Ritratti e paesaggi livornesi
Un percorso per approfondire le sezioni della mostra dedicate ai generi del ritratto e del paesaggio che, nella loro mutevolezza e varietà d’intonazione, ci accompagneranno alla scoperta dei personaggi più illustri della storia artistica e culturale del nostro territorio e dei luoghi che rappresentano l’identità della nostra città. Volti, scorci caratteristici e figure iconiche, come quella della gabbrigiana, delineano un identikit inconfondibile fatto di salsedine, campagne e meravigliose architetture.