"Arvedi a Piombino può essere una svolta dopo anni di attesa"

Gambardella (Uilm): "Trattativa in fase avanzata con il gruppo Jsw"

Arvedi sempre più vicina a Piombino. "Dopo quello dell’ex Ferriera di Servola a Trieste e di Acciai Speciali Terni, anche il destino dell’ex Lucchini di Piombino potrebbe essere nelle mani del cavaliere Giovanni Arvedi. In queste ore, dalle indiscrezioni emerse, sembrerebbe che la trattativa in corso fra il Gruppo di Cremona e quello indiano per l’acquisizione di tutto o in parte degli asset di Jsw Steel Italy e di una eventuale partnership sia in una fase avanzata. Le aspettative e le speranze per un esito positivo del negoziato sono altissime". Così Guglielmo Gambardella coordinatore nazionale siderurgia della Uilm. "L’arrivo di Arvedi a Piombino potrebbe rappresentare il punto di svolta per un vero rilancio delle ex acciaierie di Lucchini rispetto a quello promesso da Jindal nel 2018. Questi quattro anni sono stati una lunga agonia per i circa 1.700 lavoratori del Gruppo, compresi quelli della Piombino Logistic e di Gsi, con mancati investimenti più volte aggiornati ma mai realizzati. Una eventuale acquisizione rappresenterebbe, inoltre, una ulteriore crescita del Gruppo di Cremona che consoliderebbe la posizione di testa nella classifica dei siderurgici italiani. Riteniamo che ci sia la necessità di avere una proprietà italiana del sito di Piombino (unico produttore in Italia di rotaie) alla vigilia della possibile assegnazione della “strategica” commessa delle Rfi, del valore di oltre 2 miliardi di euro, per assicurare che la fornitura venga realizzata nel nostro Paese".