Assolta l’ex compagna di Allegri "Non usò i soldi per fini personali"

Il caso in tribunale a Torino era nato da un contenzioso per le somme destinate al mantenimento del figlio

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Massimiliano Allegri, il livornesissimo allenatore della Juventus, ha perso in tribunale contro l’ex compagna Claudia Ughi. La donna ieri è stata assolta dal gup Edmondo Pio del tribunale di Torino, dall’accusa di avere tenuto per sé i soldi destinati al mantenimento del figlio nato dalla relazione con il ct della Juventus. I suoi avvocati, Davide Steccanella e Paolo Davico Bonino, si dicono "soddisfatti per la sentenza" e auspicano che "ora la famiglia ritrovi una sua pace". La coppia si era separata nel 2017 dopo tredici anni di convivenza. In base agli accordi, Allegri doveva versare 10mila euro al mese per contribuire al mantenimento del figlio che oggi ha 11 anni. Obbligo sempre rispettato. Nel 2021 Allegri ha chiesto il dimezzamento della somma affermando (era prima di tornare sulla panchina bianconera) di essere senza ingaggio. Il tribunale civile gli aveva risposto "no". Nello stesso anno Allegri ha denunciato Claudia Ughi contestando la destinazione data nel tempo a una parte di quei 10mila euro. Nel processo che ne è scaturito la donna è stata costretta a difendersi da reati di appropriazione indebita e malversazione dei beni del figlio. Si parlava di utilizzo di denaro a scopi personali, di investimenti "ad alto rischio", di pagamento delle rette universitarie della figlia maggiorenne (nata da una relazione precedente) che vive con lei per 210mila euro (su un totale di 600mila). La procura, durante il processo celebrato con il rito abbreviato, aveva chiesto per la donna un anno e due mesi di carcere.