"Autogestione, ecco cosa facciamo"

Livorno, gli alunni del liceo Niccolini–Palli: "Facciamo dibattiti, incontri, lezioni di musica e tampon box"

Migration

"Esame di maturità, alternanza scuola-lavoro, edilizia scolastica, sostegno psicologico, l’indifferenza nei confronti delle necessità dei ragazzi con disabilità e rendere l’educazione civica una materia effettiva. Questo è quello che vogliamo cambiare noi studenti per rendere il nostro sistema scolastico migliore, dimostrando a tutti che è possibile ed è nostro diritto farlo accadere". Sono alcuni studenti del liceo classico Niccolini Palli a inviarci questa lettera per far conoscere le ragioni della loro protesta. "Lunedì 7 febbraio abbiamo proclamato assemblea permanente – scrivono – su votazione di tutti gli studenti del liceo Niccolini Palli, e da quel momento in poi tutte le decisioni sono state votate e decise all’unisono al suo interno. Ogni mattina l’assemblea si riunisce per aggiornare i ragazzi sui progressi ottenuti e sugli sviluppi generali, oltre che per organizzare le numerose attività che intrattengono e coinvolgono i vari indirizzi, spaziando su argomenti di letteratura (“Antigone: una donna sola contro il potere” tenuto da Alessandro Raffaele), di diritto (incontro con Ignazio Cutrò, testimone di giustizia), di psicologia (incontro con il primario di psicologia Nicola Artico “L’importanza dello psicologo per gli adolescenti”), su argomenti che fanno parte del nostro programma (incontro con la Cgil sulla sicurezza sul lavoro) e molti altri".

In aggiunta a incontri con personalità esterne alla scuola, anche molti studenti organizzano attività in base ai propri talenti e passioni: ogni mattina studenti del coreutico tengono corsi di ballo latino-americano; al secondo piano gli studenti Francesco del Forno e Raffaele Zappavigna hanno organizzato una classe di arte; la studentessa Giorgia Capezzòli tiene lezioni di cultura generale, seguite da dibattiti e confronti tra studenti. Nel tardo pomeriggio gli studenti del musicale danno lezioni di canto e suonano in aula magna, coinvolgendo tutti gli indirizzi. "Non mancano aule che offrono la possibilità a chi vuole di studiare in un ambiente quieto e tranquillo, altra nostra rivendicazione in periodo di regolare lezione, inoltre, altra importante richiesta, la rappresentante di istituto, Bintou Mia Diop, ha organizzato una tampon box, autogestita da tutti gli studenti e le studentesse, atta a distribuire assorbenti gratuiti. Questa autogestione, oltre ad essere una protesta per ottenere i cambiamenti che vogliamo, vuole dimostrare che nell’opinione pubblica si è andata creando un’immagine distorta degli studenti. Veniamo descritti come “fannulloni”, “scansafatiche”, “passivi agli eventi”, mentre quello che abbiamo fatto in questa settimana vuole e deve dimostrare il contrario".

Hai già un abbonamento?
Questo articolo è riservato agli abbonati

Accedi senza limiti a tutti i contenuti di iltelegrafolivorno.it e dei siti collegati.Naviga senza pubblicità!

ABBONAMENTO SETTIMANALE

2,30 € 0,79 € a settimanaper le prime 24 settimane. Addebito ogni 28 giorni.
Nessun vincolo di durata. Disdici quando vuoi
mese
anno