Balenottera spiaggiata, la complessa rimozione a Livorno

Si era arenata a Quercianella. Non è stato possibile appurare le cause del decesso

Livorno, 15 settembre 2022 - Nella tarda serata di ieri si sono concluse le operazioni di recupero e smaltimento della carcassa di balena spiaggiatasi a Quercianella martedì scorso. In vista del drastico peggioramento delle condizioni meteo che avrebbero interessato la giornata di oggi, già nelle prime ore del mattino si è tenuto un tavolo tecnico tra tutti gli enti interessati per definire le modalità di rimozione della carcassa e soprattutto dove portarla per il successivo smaltimento.

Il tavolo tecnico, al quale hanno partecipato Comune di Livorno, Guardia Costiera, Autorità di Sistema Portuale, Vigili del Fuoco, Osservatorio Toscano per la Biodiversità – Arpat – e le ditte incaricate (Fratelli Neri, Ditta Bettarini e ditta Petracchi), è giunto alla conclusione che il luogo più idoneo e sicuro per le operazioni di imbracatura e sollevamento sarebbe stato l’ambito portuale.

Difficili le prime operazioni di rimozione in mare, condotte dalla guardia costiera e dai vigili del fuoco, complicate dalla forte risacca. Grazie però all'esperienza degli operatori subacquei dei vigili del fuoco e del personale della guardia costiera, la carcassa è stata allontanata dagli scogli e presa a rimorchio dalla motovedetta CP 2089.

Nel frattempo dal porto di Livorno era stato fatto partire il rimorchiatore Pacini della soc. F.lli Neri che, una volta raggiunta la motovedetta ha preso a sua volta a rimorchio la carcassa per condurla lentamente in porto. Scortato dalla vedetta della guardia costiera e dal battello dei vigili del fuoco il convoglio è arrivato in sicurezza alla Darsena Petroli, alla banchina prescelta per agevolare le successive attività in considerazione soprattutto del forte vento.

La carcassa (quasi 16 metridi lunghezza per 40 tonnellate di peso) in avanzato stato di decomposizione, è stata fasciata e alzata con un grosso carro-gru e poi poggiata in banchina su teli impermeabili. Presente nei pressi della banchina, a scopo precauzionale, anche un battello disinquinante della ditta Labromare per l’eventuale recupero di residui che accidentalmente potevano essere dispersi in mare. Le operazioni, che hanno potuto contare sul contributo della locale Protezione Civile per la illuminazione, si sono concluse a tarda sera con l’avvio a smaltimento della carcassa e il lavaggio e disinfezione del sito.

Non è stato possibile appurare le cause del decesso della femmina di balenottera comune, però sono stati prelevati campioni di organi, muscolo e adipe per indagini batteriologiche e virologiche.