"Balneari, una legge equilibrata per il turismo"

La sindaca di Castagneto Scarpellini e l’assessore regionale Marras: "Regione e Comuni impegnati per tutelare il comparto"

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Il comparto turistico è fondamentale per la nostra economia e ogni intervento deve essere ben calibrato per tutelare il patrimonio di conoscenze e di lavoro costruito negli anni. Lo sostiene Sandra Scarpellini, sindaca di Castagneto Carducci (un milione di presenze turistiche annuali) a proposito del tema delle concessioni demaniali. E serve una legge che tenga insieme la ragioni della libertà d’impresa con quelle della tutela delle attività esistenti e dell’ambiente. Ambiente che poi è la risorsa principale del turismo balneare. Comuni e Regione Toscana su questo punto sono concordi. "Sulle concessioni demaniali a uso ricreativo e turistico occorre arrivare velocemente a una normativa nazionale concordata con i Comuni italiani e con la Conferenza delle Regioni, coinvolgendo anche le rappresentanze del settore. È quanto ribadiscono all’assessore al turismo della Toscana Leonardo Marras i sindaci dei comuni della costa toscana, che si sono incontrati con l’esponente della giunta regionale. La stessa richiesta già è stata avanzata al ministro dagli assessori regionali. La norma nazionale dovrà centrare un doppio obiettivo: "Dare certezza all’interesse pubblico garantendo la continuità degli investimenti per migliorare la qualità dell’accoglienza e la valorizzazione della costa – spiegano Marras e Scarpellini, quest’ultima in rappresentanza di Anci - e riconoscere il valore evidente che l’iniziativa economica privata ha prodotto apportando ricchezza e lavoro al territorio". La legge regionale toscana 31 del 2016, si aggiunge, "potrebbe essere di ispirazione. In seguito alla sentenza del Consiglio di Stato che ha reso, di fatto, nulle le proroghe sulle concessioni concesse nelle Regioni in applicazione di una norma statale. Comuni e Regione Toscana hanno convenuto che sia necessario operare ora in stretto coordinamento. Per questo decisa la costituzione di un tavolo permanente che sarà composto dalla Regione, con tutti gli assessorati coinvolti, e da Anci Toscana, a sua volta affiancato da un gruppo di lavoro con tecnici regionali dei settori attività produttive, infrastrutture e ambiente, di Anci Toscana e dei Comuni. Scopo "monitorare l’andamento del dibattito nazionale per l’approvazione della nuova disciplina sul demanio, nonché predisporre al meglio il sistema toscano affinché sia pronto il prima possibile, partendo dalla mappatura delle concessioni attualmente in essere e tenendo conto non solo degli stabilimenti balneari ma anche delle concessioni che riguardano la nautica da diporto". "Infine per parlare chiaramente, dobbiamo evitare – puntualizza Scarpellini – che le concessioni possano finire in mano a società poco trasparenti che siano una sorta di paravento per riciclare proventi da attività illecite. Bene il confronto con gli operatori".

Luca Filippi

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