Bimba violentata dal bagnino

L'uomo seguiva la bambina durante un corso di nuoto

Carabinieri

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Livorno, 12 ottobre 2019 - Aveva  approfittato del suo ruolo di bagnino per abusare di una bambina di otto anni che seguiva un corso di nuoto. Ora è stato condannato e portato in carcere. Sono stati gli stessi Carabinieri, che tre anni fa avevano condotto una difficile indagine soprattutto per la tipologia del reato e l’età della vittima, ad arrestare un uomo residente a Piombino per violenza sessuale aggravata e continuata.

Viola – la chiameremo così – aveva compiuto da pochi giorni otto anni quando, siamo nell’estate del 2016, si era iscritta al corso di nuoto organizzato in un villaggio turistico della Val di Cornia dove stava trascorrendo le vacanze insieme ai genitori. È durante quelle lezioni che la piccola, originaria di Prato, è stata vittima degli abusi sessuali da parte dell’assistente ai bagnanti che avrebbe dovuto seguirla. Violenze ripetute per giorni che la piccola ha poi raccontato alla madre appena rientrata a casa.

Così dalla denuncia dei genitori ai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Piombino, è partita l’inchiesta della pubblico ministero Fiorenza Marrara che ha portato prima all’arresto – siamo nella primavera del 2017 – poi dopo alcuni mesi alla condanna dell’allora quarantenne (non pubblichiamo il nome per tutelare la vittima, evitando la possibilità di renderla riconoscibile) originario di Firenze ma residente a Piombino, a sei anni di reclusione in abbreviato, ridotti a 4 dalla Corte di Appello di Firenze e divenuta definitiva in questi giorni tanto che l’uomo nella mattinata odierna è stato tradotto alla Casa Circondariale Le Sughere dove rimarrà fino all’aprile del 2021 avendo già scontato parte della pena in regime di arresti domiciliari.

Era stato lo stesso imputato, in aula, ad ammettere gli abusi commessi leggendo un memoriale scritto a mano che è stato poi consegnato al magistrato. Un’inchiesta che era passata dalle perquisizioni a casa dell’uomo dove è stato trovato materiale pedopornografico fino alla deposizione della piccola che ha confermato le violenze subite.