I volontari del banco Alimentare Toscana hanno a Cecina una importante bnbase operativa. Si trova nel grande capannone a "Poggio Gagliardoè messo a disposizione gratuitamente dalla famiglia Massini ed è il signor Porciani, uno dei soci del Cdt storica azienda di distribuzione che smista con un prezioso carrello-gru i pancali riducendo la fatica manuale dei volontari. Una volta al mese arriva il camion carico con i prodotti alimentari Fead, fondo aiuti europei ai più svantaggiati. Che nella fase acuta della pandemia, con molte imprese costrette alla sosta forzata, sono aumentati, coivolgendo anche strati della società di solito non toccati da questo tipo di problema. Latte, olio, zucchero, pomodori pelati, riso, biscotti, marmellate, formaggi. Subito dopo, uno alla volta, in base a appuntamenti presi nei giorni precedenti, fino a tarda sera, il carico dei tredici furgoni delle strutture convenzionate che portano i prodotti in tutta la provincia, da Livorno capoluogo a Piombino ed Isola d’Elba. "Il banco alimentare esiste a Cecina da oltre trent’anni, ma da dicembre scorso ci siamo organizzati per essere il fulcro della distribuzione in tutta la provincia di Livorno e vogliamo estenderci anche in provincia di Grosseto" dicono i volontari cecinesi". Numeri importanti. "Nel 2020 oltre 6 milioni di chili di generi alimentari, equivalenti di 13 milioni di pasti per oltre 550 strutture caritative della regione. Ieri qui a Cecina abbiamo smistato in provincia oltre 17 mila chili di prodotti equivalenti a 36 mila pasti- confermano i volontari. "Lanciamo un appello per un aiuto concreto – è il messaggio dei volontari cecinesi- ringraziando l’azienda Massini che potrebbe aver bisogno quanto prima del capannone, ci serve un ente pubblico locale che ci metta a disposizione una struttura coperta adeguata".