La bandiera del Pci rimane a casa sua: Livorno

Firmato l’atto di comodato. Il vessillo sarà esposto nel Museo della Città dal 30 aprile

La bandiera del Pci

La bandiera del Pci

Livorno, 24 aprile 2018 - NON SVENTOLA PIÙ, ma è diventata un cimelio di storia, un simbolo importante del passato politico di Livorno e dell’Italia. E’ la bandiera rossa del Pci del 1921, stagliata per anni sul teatro San Marco – dopo la clamorosa scissione dei comunisti al congresso socialista che si svolgeva al Goldoni – e ora in mostra al Museo della Città. «Una storia di lotta e di impegno politico, una memoria che deve essere conservata.

La storica bandiera del Pci è sempre stata a Livorno ed è giusto che qui rimanga». Il senatore Ugo Sposetti, presidente della Fondazione nazionale dei Ds, ieri era nella città del sindaco grillino Filippo Nogarin per firmare – proprio con il Comune – l’atto di comodato che permette l’esposizione della ‘bandiera rossa’ nel Museo della Città pronto per l’inaugurazione prevista il 30 aprile nei rinnovati locali dei Bottini dell’Olio nel quartiere della Venezia. Una location che coniuga la tradizione di questa città – i bottini settecenteschi erano destinati al deposito dell’olio – alla modernità della ristrutturazione. Ed è proprio qui, nel contesto di un percorso storico che fa rivivere le tappe fondamentali di Livorno, che è stata inserita la bandiera del Pci. «La bandiera è della città – ha detto Sposetti – sarebbe rimasta in una stanzetta di qualche sezione a prendere umidità. E non è giusto». Il vessillo, di umidità, ne ha presa così tanta da aver subìto, qualche anno fa, un totale restauro per mano della Tessili Antichi di Viterbo che, grazie alle maestranze artigiane, ha recuperato fili e colori di questo pezzo di storia. Da qualche tempo, poi, la bandiera si trovava nell’antica sezione Pd San Marco Pontino, custodita dalla segretaria Edy Simonini.

Ora ha fatto il suo ingresso ufficiale nelle pagine di storia di Livorno rappresentate appunto dal Museo della Città. L’occasione ha permesso al senatore Sposetti di annunciare che nel 2021 – per i cento anni dalla nascita del Pci – Livorno sarà il cuore di una serie di eventi per ricordare questa data. «Il Pci nasce qui – ha detto Sposetti – a Livorno c’è la memoria dei due teatri, il Goldoni e il San Marco protagonisti di quel periodo, abbiamo conservato tutti gli atti di quei giorni che vogliamo far rivivere proprio in occasione del centenario. Poi la storia ha dato giudizi anche su certe scelte politiche, e nell’occasione, affronteremo anche questi aspetti». Le parole di Sposetti sono state accolte con grande emozione da alcuni ‘compagni’ riuniti nella sede della federazione Pd. C’era Claudio Seriacopi che ha scortato la ‘bandiera rossa’ durante il lungo restauro, fino alla collocazione nel nuovo museo; c’era Pierluigi Bosco anima della futura Fondazione Ds di Livorno. Ma è sulle guance di Gabriella Aquilini che è scesa qualche lacrima: «La memoria non deve essere mai dimenticata».