"Baracchine, tagli al personale"

Appello della Cna all’amministrazione comunale proprietaria delle strutture sul lungomare livornese

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"I costi stanno salendo a dismisura fra energia e materie prime e fra i gestori delle baracchine del lungomare di Livorno qualcuno ha già ridotto i turni di servizio, o il personale. Siamo di fronte ad una situazione peggiore di quella della pandemia, che già aveva creato danni". Valentina Bonaldi coordinatrice di Cna turismo e Commercio lancia l’allarme: "Fino ad oggi gli esercenti delle baracchine hanno fatto di tutto per non scaricarli sui clienti, molto spesso abituali". La tenuta del settore delle caffetterie e pasticcerie del lungomare, in affanno per il caro vita alle stelle,è a rischio e chiede aiuto al Comune, proprietario delle baracchine dove vengono svolte queste attività.

"Gli imprenditori si sentono fra l’incudine ed il martello – aggiunge il coordinatore di Cna Livorno Alessandro Longobardi– perché anche ritoccando di alcuni centesimi i prezzi di caffetteria e pasticceria, gli incassi non basterebbero a compensare gli aumenti del costo dell’energia. Confrontando le fatture degli stessi mesi del 2021 con quelli del 2022 , vengono fuori cifre incredibili oltre quattro volte tanto fra costo energia, trasporto, oneri, accise e Iva. Per talune strutture si tratta di aumenti di decine di migliaia di euro. Nemmeno chi ha vecchi contratti più vantaggiosi è al sicuro, perché i fornitori di energia li stanno disdettando". Sempre la Bonaldi mette in guardia: "Gli imprenditori non hanno nessuna certezza per il futuro delle loro concessioni, fattore che aumenta il rischio di dismissione degli investimenti su strutture e personale. Da quasi due anni abbiamo intrapreso un dialogo con l’amministrazione comunale sulla questione, ma al momento non abbiamo colto i frutti sperati". Perciò per la Bonaldi "occorre una revisione delle modalità di fruizione dei beni demaniali (le baracchine) che dia certezza alle imprese".

Longobardi osserva infine che "ci sono situazioni diverse fra le baracchine della zona dell’Acquario (sottoposta ad una nuova progettualità) e quelle a sud dell’Accademia. Serve un tavolo tecnico".

L’assessore al patrimonio Viola Ferroni risponde: "Il tavolo di concertazione con le associazioni di categoria è previsto per la prossima settimana. Come ci eravamo impegnati con le associazioni di categorie, stileremo le regole (da inserire negli strumenti amministrativi) per la migliore fruizione di tutto l’area litoranea incluse le baracchine, di parte delle quali le concessioni sono in scadenza. La situazione non è omogenea. Già in questi tre anni abbiamo cercato di uniformare la visione del lungomare, contemplata ora nel master-plan prodotto dagli uffici tecnici, che la giunta sta valutando". Sulle difficoltà economico-finanziarie espresse dalla Cna, l’amministrazione risponde: "Confidiamo nell’intervento del Governo".

M.D.