Livorno, barca rischia di affondare: padre e figlia salvati da poliziotti fuori servizio

L'imbarcazione, a causa del vento, stava per finire contro il molo di protezione

Capitaneria di Porto

Capitaneria di Porto

Livorno, 28 novembre 2022 - Tragedia sfiorata a Livorno. Sono stati salvati il padre 65enne e la figlia minore davanti al porto, mentre rischiavano di affondare con la propria imbarcazione in avaria. Il salvataggio è avvenuto domenica pomeriggio all'imboccatura del porto da due agenti di polizia, uno della squadra nautica e l'altro del reparto volo di Firenze, entrambi liberi dal servizio. I due agenti avevano deciso di andare in barca e durante la fase di uscita dal varco nord del porto hanno notato un'altra imbarcazione che rischiava di finire contro il molo di protezione. A bordo hanno visto i due, padre e figlia, che cercavano di attirare la loro attenzione sbracciandosi. A quel punto si sono diretti verso l'imbarcazione in difficoltà e hanno lanciato subito una cima per metterla in sicurezza ed evitare la collisione con il molo. L'uomo ha detto ai soccorritori di essere in avaria con i sistemi di governo e che il vento, proveniente da nord, lo stava spingendo verso il molo. Con non poche difficoltà, date dalla maggiore stazza dell'imbarcazione rispetto a quella dei poliziotti, con diverse manovre sono riusciti a allontanarlo dagli scogli e a cominciare il traino. Durante il tragitto il 65enne si è accorto che da una falla sullo scafo avevano cominciato a imbarcare acqua. A quel punto, visto che cominciava a fare buio, si è deciso di avvisare la Capitaneria di porto che è intervenuta con una motovedetta. Alla fine, con la preoccupazione per l'incolumità della minore a bordo, la difficoltà di manovra dovuta al vento e per la presenza delle grandi nave ormeggiate, oltre al traffico navale in transito, grazie al coordinamento tra i poliziotti e il personale della Capitaneria è stato possibile svuotare le sentine ed evitare l'affondamento dell'imbarcazione mettendo in salvo gli occupanti e limitando i danni al natante in avaria.

Maurizio Costanzo