Beni confiscati alla mafia L’esperienza di Castagneto

La sindaca Scarpellini al convegno alla tenuta di Suvignano

Sandra Scarpellini, sindaca di Castagneto, ha partecipato all’iniziativa organizzata da Anci Toscana dal titolo “La lotta alla mafia non è un percorso tra viaggiatori solitari”. L’evento, previsto nella sede della tenuta di Suviglano (bene confiscato alla mafia) è stata l’occasione per porre l’attenzione sul fenomeno mafioso e per confrontarsi sul ruolo che gli attori pubblici, il terzo settore e le associazioni di categoria possono avere per costruire insieme le strategie di sistema contro tutte le illegalità. Si è parlato di beni confiscati, con una panoramica su statistiche e provvedimenti nazionali e regionali; di rifiuti e bonifiche; del ruolo delle mafie durante la pandemia.

"A Monteroni d’Arbia– commenta sandra Scarfpellini – nella tenuta di Suvignano, confiscata alle mafie e assegnata alla Regione, insieme ad altri attori competenti, in una mattina di confronto utilissimo, a raccontare l’esperienza del Comune di Castagneto che ha avuto assegnati più beni confiscati ai sensi del codice antimafia. Un’esperienza virtuosa, lo dico con orgoglio, perché frutto di una squadra. Il grande lavoro degli uffici comunali e dell’Amministrazione, delle associazioni, della Procura, della Prefettura, delle Forze dell’ordine ci ha portati fin qui. Con l’impegno economico straordinario della Regione Toscana -1 milione e duecentomila euro- porteremo quindi a nuova vita per la Comunità un capannone industriale che tornerà a dare “pane buono” e a essere luogo di socialità e formazione del volontariato".