Bicentenario di Napoleone: all'isola d'Elba le celebrazioni fra leggende e realtà

Dal 5 maggio e per tutto l'anno una ricca di serie di iniziative, luoghi da visitare e perfino prelibatezze della cucina. Dieci tappe sulle orme dell'Imperatore

Rievocazione napoleonica all'isola d'Elba (foto di repertorio)

Rievocazione napoleonica all'isola d'Elba (foto di repertorio)

Isola d'Elba (Livorno), 4 maggio 2021 - C'e' anche il passaporto napoleonico tra le idee e i moltissimi eventi con i quali l'Isola d'Elba apre il 5 maggio le celebrazioni del Bicentenario napoleonico. Il suo breve esilio, durato dieci mesi fra il 1814 e il 1815, ha segnato la storia dell'isola toscana e sono tanti i luoghi, le storie e le leggende, in molti casi poco noti, che raccontano la vita dell'Imperatore nell'Isola. Celebrazioni inserite in un vasto programma messo in piedi dalla Gestione Associata Turismo dell'Isola d'Elba, attraverso il circuito Visit Elba, in collaborazione con la Federazione Europea delle Citta' Napoleoniche.

Napoleone era un grande curioso e camminatore, e i luoghi in cui soggiorno' sono ancora oggi visitabili, a partire dalla prima residenza Palazzina dei Mulini, fino a quella estiva nell'entroterra, Villa San Martino, che avrebbe dovuto accogliere il nido d'amore da condividere con la moglie Maria Luisa, che pero' non lo raggiunse mai sull'isola.

Pochi sanno che oltre a questi due luoghi di Portoferraio, Bonaparte fece allestire delle stanze anche tra le mura di Forte San Giacomo a Porto Azzurro mentre a Rio, accanto a quella che oggi e' la sede del Museo del Parco Minerario, sorge un'antica villa che fu palazzo governativo e dove Napoleone era solito alloggiare. Gli appassionati non possono perdere la spiaggia delle Viste da cui Napoleone fuggi' il 26 febbraio 1815, cosi' come altri luoghi elbani ricchi di suggestioni e leggende. Uno tra tutti: lo scoglio della Paolina, in cui si narra che la sorella dell'Imperatore amasse bagnarsi in totale liberta' lontano da occhi indiscreti.

Saranno dieci le tappe napoleoniche che l'Isola d'Elba proporra' ai visitatori sulle orme dell'Imperatore per 'conquistare' e completare con i timbri, a guisa di cimelio, il passaporto napolenico: "dopo ogni visita si potra' richiedere agli incaricati di ricevere il timbro che attesti il percorso", spiega Niccolo' Censi, coordinatore della Gestione Associata Turismo dell'Isola d'Elba. Un altro luogo di cui in pochi conoscono la storia e' il Teatro dei Vigilanti, attivo ancora oggi e costruito a Portoferaio su iniziativa del Bonaparte. "La sua realizzazione - racconta Censi -, non si rivelo' semplice perche' il generale, non ricevendo il pagamento delle tasse nonostante l'istituzione del principato ne' il vitalizio promesso dalla Francia, per poter reperire i fondi necessari alla sua realizzazione mise in vendita i 65 palchi ai maggiorenti della citta', scatenando la corsa all'acquisto da parte di tutti coloro che volevano dimostrare la propria importanza sociale". "Proprio qui, inoltre, la sorella Paolina organizzo' il ballo di Carnevale il giorno precedente la fuga di Napoleone, avvenuta il 26 febbraio 1815, un po' per mascherare l'imminente precipitare degli eventi, un po' per permettere al fratello un ultimo saluto alla societa' di Portoferraio"

Ma all'Elba c'e' anche il passaporto 'falso' della madre di Bonaparte. "A Portoferraio, tra i documenti dell'archivio storico dell'Isola d'Elba - spiega Censi -, si conserva anche il passaporto con cui viaggio' sotto mentite spoglie Maria Letizia Ramolino, nobildonna italiana della Corsica, nota come 'Madame Me're'. La mattina del 2 agosto 1814, con il falso nome di Madame De Pont, a quasi 65 anni e abbigliata con molta semplicita', Madame Me're saliva sul ponte del brick inglese Grasshoper ancorato a Livorno per raggiungere l'Elba, viaggiando verso il figlio e pronta a sostenerlo anche durante la sua caduta".

Luoghi, leggende e non solo. Grazie alle ricerche dello chef Alvaro Claudi, raccolte nel libro "A tavola con l'Imperatore", si potra' scoprire come l'Imperatore avesse un occhio di attenzione alla qualita', tanto da creare la prima DOC elbana (e una delle prime in assoluto) riconoscendo il valore del vino Aleatico con il Privilegio dell'Imperatore, un documento che puo' essere considerato una sorta di DOC ante-litteram. Oggi le atmosfere dell'epoca imperiale rivivono nelle due proposte della cioccolatiera campione del mondo Francesca Paola Bertani, che per il Bicentenario propone due novita': Il marengo di Napoleone, che prende il nome dalla moneta d'oro da venti franchi fatta coniare da Napoleone dopo la vittoria di Marengo, Il bacio di Walewska, ispirato proprio all'amore che la contessa polacca dimostro' a Napoleone, raggiungendolo anche sull'Isola. C'e' poi anche l'acqua oligominerale di Poggio (Marciana) proveniente dalla fonte che prende il nome per la frequentazione che ne faceva l'Imperatore. E l'Aleatico della cantina Acquabona, vincitore della Medaglia d'Oro al Concorso enologico internazionale Mondial des vins extremes 2020. Per tutto il 2021 non mancheranno inoltre appuntamenti per celebrare la figura del grande corso, declinati in tutte le arti.

Tra le proposte spiccano i concerti del Festival Elba Isola Musicale d'Europa (26 agosto - 12 settembre), incentrati sulla passione di Napoleone per Haydn di cui saranno riproposti i piu' bei quartetti d'archi; la settimana napoleonica di Procchio (dal 22 al 29 agosto) con il corteo storico, la ricostruzione di un accampamento militare francese ottocentesco, la cena di gala in costume e menu ottocentesco, e altro ancora; la Festa dell'Uva (1 ottobre) tradizionale festa di Capoliveri quest'anno tutta dedicata all'Imperatore. Ma non mancano iniziative in tutta l'Isola, come mostre, spettacoli, percorsi animati e presentazioni di libri proposti nei Comuni di Marciana, Marciana Marina e Rio.