Bonifiche, serve un’area più ampia

Piombino, il gruppo ’La Piazza che vorrei’ chiede di includere anche la discarica di Ischia di Crociano

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"La discarica ex Asiu a Ischia di Crociano deve essere inserita nell’area da bonificare del Sin, bonifica che comprende il progetto di messa in sicurezza della falda". È la proposta de ‘La Piazza che vorrei’ ai partiti politici. "Noi chiediamo che questi due punti siano messi in un ordine del giorno in Consiglio comunale, meglio se in tutti i Comuni del territorio" ha detto Mario Gottni che insieme a Ugo Preziosi e Renzo Carletti hanno tenuto una conferenza stampa. "Con i partiti politici abbiamo parlato spiegano le nostre preoccupazioni e il perché di questa richiesta. Si sono succedute notizie e atti che evidenziano come l’emergenza ambientale sia un problema non più rinviabile" ha detto Gottini. "E ci riferiamo ai sopralluoghi effettuati da Arpat dove si afferma che la discarica "chiusa ex-Lucchini" non ha telo di fondo, i rifiuti poggiano direttamente sul riporto antropico ed è inoltre assente qualsiasi impianto di estrazione del percolato – hanno spiegato Preziosi e Carletti - il progetto di sistemazione e recupero ambientale era stato approvato dal Comune di Piombino nel 1999, ma non è mai stato eseguito. E’ stata accertata la perdita di percolato dal telo della discarica "aperta ex-Lucchini". Arpat ha dichiarato che il progetto di bonifica della LI53 deve essere urgentemente rivisto e che le ultime analisi condotte da Rimateria non escludono la perdita di percolato anche dal telo della discarica ex Asiu. Il possibile inquinamento da percolato originato dalla discarica ex Asiu fu rilevato per la prima volta dalle analisi condotte ad agosto 2018. E’ chiaro che la perdita di percolato dalle discariche ex Asiu ed "ex-Lucchini aperta" determini un inquinamento inaccettabile della falda superficiale".

Per queste motivazioni ‘La Piazza che vorrei’ vorrebbe che i partiti presentassero un ordine del giorno che impegna il sindaco e la giunta ad attivarsi nelle sedi competenti affinché "la discarica ex Asiu venga inserita al pari delle altre e della LI53 all’interno del Sin e che l’intera area discariche e la LI53, gestite precedentemente da Rimateria ed oggi dal curatore fallimentare, siano inserite all’interno della trincea drenante e del marginamento lungo il fosso Cornia Vecchia per la messa in sicurezza della falda superficiale mediante una piccola modifica (che non incide in alcun modo sul progetto generale)". Naturalmente i partiti politici che non intendessero appoggiare questa proposta dovrebbero motivare la decisione contraria.

Maila Papi

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